Atalanta, la storia di Diao: il talento che in 2 anni è passato da un vivaio di serie D al sogno degli Europei

storia. La storia di Filippo Maggi

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A Bergamo ci è giunto un po’ a sorpresa, come da comune denominatore di un po’ tutta l’operazione-Hien. Una volta accertata l’imminenza dell’acquisto del difensore svedese dal Verona, gli esperti di calciomercato hanno subito indicato come certo anche l’inserimento nell’operazione anche di uno dei ragazzi di maggior prospettiva del settore giovanile gialloblù. Oltre al nome di Siren Diao Balde, poi effettivamente acquistati dall’Atalanta, si era parlato anche di Cissè, altro attaccante in forza alla Primavera allenata da Paolo Sammarco, e del difensore Corradi, ex Vicenza e nel giro della Nazionale Under 19. Alla fine, a Zingonia, hanno scelto di investire sul primo, come era parso sin dalle prime indiscrezioni in ordine di tempo. Un milione di euro circa a sommarsi agli otto circa sborsati per lo stesso Hien, che ha debuttato a Roma lo scorso 7 gennaio a fronte di Lukaku. Nonostante sia pienamente in età da Primavera senza risultare come fuoriquota, la società ha scelto di considerare Diao da subito un calciatore spendibile per l’U23 di Modesto, militante nel girone B della Serie C con ottimo profitto. Non è il primo: già dall’estate Marco Palestra (’05, coetaneo di Siren) e Leonardo Mendicino (addirittura classe 2006) sono a tutti gli effetti aggregati, e spesso impiegati, in questo nuovo e interessante progetto voluto dalla famiglia Percassi. Anche per via del suo acquisto, nelle ultime settimane sta arrivando qualche uscita in sede di calciomercato, nella speranza di poter ritagliare qualche spazio al ragazzo. In quest’ottica, ad esempio, va letto il passaggio in prestito del camerunense Italeng al Trento, che milita nello stesso girone. Anche almeno un altro interprete del ruolo, però, potrebbe lasciare da qui alla sera del 3 febbraio prossimo, deadline della sessione invernale.