Atalanta-Sturm, ecco la storia di Ilzer: da tecnico elettronico a predestinato della panchina

storia. La storia di Dino Nikpalj

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L ook vagamente alla «Die hard», tatuato e probabilmente predestinato. Prossima tappa Germania? Possibile, a maggior ragione dopo il campionato di vertice dello Sturm Graz. Del resto già l’anno scorso Christian Ilzer era finito nel mirino dello Schalke 04 alla disperata ricerca di un allenatore che lo salvasse dalla retrocessione in Bundesliga zwei, come poi puntualmente avvenuto. Ma lui aveva risposto «nein», tutto concentrato nella costruzione di una squadra in grado d’interrompere il dominio totale delle lattine della Red Bull di Salisburgo. Obiettivo centrato a metà, lo scorso campionato si è chiuso con un eccellente secondo posto e una coppa nazionale che lo Sturm non portava a casa da 5 anni. E per vincerla ha superato ai quarti proprio il Salisburgo a domicilio, seppure ai rigori. Un primo avviso ai naviganti replicato questa stagione che ha visto i blackies in testa fino alla scorsa giornata, quando dopo il ko a Linz sono stati superati da quelli di Salisburgo.