Atalanta-Torino, il personaggio. Garritano, in lotta tra l’area di rigore e la malattia

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S alvatore Garritano lotta ancora. Lotta sempre. Contro gli infortuni che ne hanno frenato la carriera prima, contro la leucemia cronica adesso. Una malattia che l’ha colpito oltre 10 anni fa, l’ennesimo nome di una lunga lista di ex calciatori. E a Garritano, tutto sommato, è andata ancora bene, perché è qui a raccontarlo: non come Giuliano Fiorini, Bruno Beatrice, Giorgio Rognoni, Giancarlo Galdiolo, Tazio Roversi, Fabrizio Gorin, Adriano Lombardi, l’ex atalantino Franco Rotella, Nello Saltutti, Massimo Mattolini solo per fare alcuni nomi. Ai quali aggiungere le vittime della Sla, come Stefano Borgonovo e Gianluca Signorini. «Chiamateci pure generazione di ignoranti, perché è vero che prendevamo sempre qualcosa per andare in campo senza neppure domandare cosa fosse. Mi ricordo come tanti miei colleghi che ci davano il Micoren. “Prendetelo, serve a rompere il fiato...”, ci dicevano i medici e i massaggiatori di allora. E noi ingenuamente ci fidavamo, convinti che la carriera venisse prima di tutto», aveva raccontato in una drammatica intervista a L’Avvenire nel gennaio 2009.