Atalanta, Udinese, che storie di portieri. Non è un ex, ma è un vero numero 1: Roberto Corti, «il gigante di Treviglio»

storia.

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I l più classico ritorno dell’ex per Juan Musso alla Dacia Arena contro quell’Udinese che l’aveva prima scovato nelle file degli argentini del Racing Club di Avellaneda e poi lanciato nel calcio che conta. Del resto da queste parti hanno una certa qual dimestichezza con i portieri, a cominciare dal mitico Dino Zoff che ha iniziato la carriera in bianconero sì, ma quello delle zebrette friulane, prima di diventare uno dei più grandi numero uno della storia. Un inizio quasi obbligato considerando che è nato a Mariano del Friuli.

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Ma scorrendo la storia dei portieri dell’Udinese compaiono anche nomi come Fabio Cudicini e più avanti Ernesto Galli, Carlo Della Corna, Andrea Pazzagli, tutti e tre scomparsi negli ultimi 10 anni. Nel 2015 un sito locale aveva selezionato i migliori numeri uno della storia recente friulana e sono saltati fuori nomi come Handanovic (probabilmente il migliore), Battistini, Turci, Giuliani, Garella e De Sanctis. Negli anni a venire si sarebbero aggiunti Meret, Musso e pure Scuffet, fin qui la più grossa delusione del lotto.

Se incrociamo la storia di Atalanta e Udinese solo due portieri (altri non ne abbiamo trovati, ma siamo pronti a ricrederci, nel caso…) hanno vestito le maglie di entrambe le squadre in tempi recenti. Uno è appunto Musso, l’altro è Giorgio Frezzolini, attuale allenatore dei portieri delle giovanili nerazzurre. Romano de Roma e laziale nell’animo arriva a Udine nella stagione 1997-98 dopo esperienze in C1 e B con la Fidelis Andria. Davanti ha Turci, probabilmente nella sua migliore annata, ma il nostro si toglie lo sfizio di esordire in serie A e pure col botto: 26 aprile 1998 al “Friuli” nientemeno che contro la Roma. Totti gliene fa due, ma i bianconeri ne fanno 4 ed è un mezzo trionfo.

Quell’Udinese allenata da Zaccheroni finisce al terzo posto, ma Frezzolini riprende a vagare per mezza Italia: Cosenza, Milan (dove vince lo scudetto da terzo portiere), Inter, Chievo, Lecce, Venezia, Modena, Ascoli e dal 2010 al 2015 all’Atalanta dove fa il secondo, a volte il terzo e persino il quarto portiere. Conquista la promozione in A nel 2010-11, prima stagione dell’era Percassi, in quelle successive è pronto a subentrare alla bisogna e mette a referto 5 presenze in A prima del ritiro nel 2015.

Ma prima di Frezzolini e Musso c’è un altro portiere che ha vestito la maglia dell’Udinese, sfiorato la nazionale di Bearzot (sì, quella di Spagna 1982…) ed è pure bergamasco di nascita, solo che non ha mai giocato un minuto nell’Atalanta: si chiama Roberto Corti.