Caudano e la vigilia di Natale: carta e penna, ed ecco la letterina: per sé, per l’Atalanta, per chi tifa l’Atalanta

storia.

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Q uegli incontri nell’androne condominiale. Il professor Caudano che rientra dall’aver portato l’umido, la Signora Marinelli che arriva con il nipotino di quattro anni, Remigio, per mano. L’Atalanta ha appena presuntuosamente, orrendamente e spossatamente pareggiato a Genova, su un campo brutto e contro una squadra più brutta ancora. Remigio è un bimbo pallido, le orecchie un poco a sventola, gli incisivi infelicemente sporgenti, e gli occhiali.

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Ogni sera, in certe settimane, la nonna lo va prendere da una zia dove lo ha portato sua madre nel tardo pomeriggio. La figlia della Signora Marinelli è vedova e Caudano non sa che lavoro faccia. Sa solo che ogni tanto il bambino arriva per interposta persona, a sera avanzata, nella custodia della nonna. “Saluta il professore, Remigio!”.