Caudano, la magia di Ilicic e il volo del Falco. Bellezze che fanno tornare il sorriso

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G ià le domeniche senza Atalanta sono difficili. Se poi si tratta di una domenica di settembre, tutto si complica.Nonostante sia ancora estate, la luce non è più estiva. Appare come incrinata, di trasparenze anche bellissime, ma l’impressione generale che dà è quella di un declino irreparabile. La gente ne sembra consapevole, pur senza dirlo. La scuola deve ancora iniziare, e tutto è come sospeso, improvvisamente più fragile. Il professor Caudano guarda dalla finestra del suo soggiorno, che dà su una via del centro di Jesi e pensa che nessun mese esprima meglio di settembre il senso del tempo che passa. Fa quasi sera. Ci fosse stata la partita, gli avrebbe riempito occhi, mente e cuore per un’ora e mezza; se vinta, poi, lo avrebbe indotto a seguire interviste, commenti, televisioni e internet. Insomma, un ottimo antidoto alla malinconia, che invece pare ingigantire.