Città del calcio, si atterra a Monaco di Baviera. Che tifa 1860, ma la macchina da titoli è il Bayern. Storia e le foto

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N ell’immaginario collettivo è la Germania fatta città: birra a fiumi e lederhosen, i tradizionali pantaloncini in cuoio con bretelle che fanno tanto crucchi. Ma forse pochi sanno che Monaco di Baviera è la città dove vorrebbe vivere la maggior parte dei tedeschi medesimi: un primato di gradimento ormai consolidato e non intaccato dal ritorno della capitale unitaria in quel di Berlino, dalla crescita esponenziale di Francoforte con il suo skyline quasi americano o dalle impressionanti – come quantità e qualità – trasformazioni urbanistiche di Amburgo. Nein, Monaco resta in cima alle classifiche da anni. Praticamente da sempre. In effetti è davvero bella, si vive bene e si beve pure meglio. E stiamo parlando di un posticino da 1 milione e mezzo di abitanti, la terza città del Paese dopo Berlino e Amburgo e davanti a Colonia e Francoforte. In pratica una Milano di Germania, e il paragone può anche funzionare: per le dimensioni, il dinamismo e… il calcio. Monaco vuol dire (Stato libero di) Baviera, che in tedesco si dice Bayern. Fine dei giochi. Immaginate una squadra milanese che si chiami Lombardia e che nel suo stemma ha pure i rombi biancoblu del Länd, ecco il Bayern è tutto questo. Il bello è che non è nemmeno la più vecchia squadra della città: il primato spetta al Monaco 1860 che nel suo nome ha pure la data di fondazione. I rossi sono nati solo nel 1900 ma sono la squadra più vincente del Paese, la stella del Sud, Stern der Südens come recita l’inno.