Da Shankly a Gerrard, basta una parola: Liverpool, leggenda del calcio. 48 titoli e campioni del mondo. Atalanta, goditela

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L eggende si diventa e si rimane. Anche se devi aspettare qualcosa come 30 anni per tornare campione d’Inghilterra e nello stesso tempo i tuoi odiatissimi vicini di Manchester di titoli ne vincono 17 tra United (ben 13) e City. A dirla tutta, il Liverpool fino a giugno scorso incredibilmente non aveva mai vinto la Premier, il torneo più ricco e famoso della storia: la prima stagione è del 1992-93, l’ultimo campionato vinto dai Reds del 1989-90. Lo stesso Jürgen Klopp, ormai adorato sulle rive del Mersey, ha faticato non poco prima di conquistare qualcosa: vero che i due ultimi anni sono stati in crescendo, una Champions e un campionato, ma quelli precedenti si sono caratterizzati per una serie di ruzzoloni a mezzo metro dal traguardo: due finali europee perse con Siviglia e Real Madrid e un titolo nazionale lasciato per un punto al Manchester City, 98 a 97. Roba da raccontare ai nipotini. Ma non è la prima volta che una delle squadre più famose del mondo scompare dai radar. Era già successo tra il 1954 e il 1962, anni passati in seconda divisione. Poi nel 1959 da Huddersfield arriva uno scozzese: si chiama Bill Shankly, è un convinto socialista, non disdegna i pub e vive solo per il calcio.