Fiorentina-Atalanta, ecco il calcio nella tesi di Italiano: «Tutti in campo devono essere registi». Storia di un tecnico emergente

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A La Spezia l’hanno accolto come un traditore e lui si è preso la sua bella rivincita vincendo allo scadere con una rete del redivivo Amrabat: il bis della rete di Milenkovic di pochi giorni prima a un amen dalla fine che è costata all’Atalanta l’eliminazione dalla Coppa Italia. Gira gran bene alla Fiorentina di Vincenzo Italiano, ma sarebbe ingiusto non ammettere che i viola hanno svoltato con il suo arrivo sulla panchina: per questo l’anticipo prandiale di domenica è ancora più delicato, un risultato positivo potrebbe rimettere i fiorentini in corsa per l’Europa e rovinare nel contempo la digestione ai supporters nerazzurri. Ma chi è Vincenzo Italiano? Tanto per cominciare, a dispetto del cognome, è nato in Germania, nella (non indimenticabile) Karlsruhe, nota per essere la sede della Corte di giustizia federale tedesca oltre che per un’estemporanea piramide in pieno centro città che dovrebbe ricordare Carlo III Guglielmo, fondatore della città.