S pagna, Germania e Francia sono i Paesi che da tempo hanno dato spazio alle seconde squadre nei campionati professionistici. Quello che il Belpaese ha fatto con la Juventus prima e ora con l’Atalanta, entrambe in Lega Pro, il terzo livello della piramide pallonara. In Inghilterra, invece, esiste una vera e propria Premier League 2, una lega under 21 con 24 squadre su 2 livelli, promozioni e retrocessioni: l’ultima edizione (e le 2 precedenti) la ha vinte il Manchester City. E’ riservata a giocatori tra gli Under 16 e i 21, con l’eccezione di tre fuoriquota e un portiere che può essere sempre fuori età. Un assetto a tratti simile al nostro campionato Primavera, ma molto diverso dalla scelta di far giocare le riserve in realtà come la Lega Pro.
Qui Spagna
Cominciamo dalla Spagna dove non ci sono vincoli d’età per giocare nelle filiali: il solo limite è quello a trasferimenti nei mesi privi di una finestra di mercato (quindi luglio, agosto e gennaio) quando il passaggio tra squadre A e B, in ambo i sensi, è consentito solo agli under 23 e 25 con contratto professionistico. Qui gioca la squadra riserve arrivata più in alto nella storia del calcio europeo: manco a dirlo è quella del Real Madrid, il Castilla. Gioca a Valdebebas nello stadio dedicato al leggendario Alfredo Di Stefano, dove l’Atalanta ha perso 3-1 negli ottavi di finale della Champions League 2020-21 con il Real. Quello vero però. Ora milita nella Primera Federacion, la terza serie del calcio iberico, ed è arrivata a tanto così dal ritorno tra i cadetti. L’ha stoppata solo un cervellotico regolamento che premia la squadra meglio classificata tra i due gironi: il Castilla è arrivato terzo nel suo e l’Eldar secondo e tanto è bastato, anche se i due match della finale si sono chiusi in perfetta parità, 1-1 e 3-3 ai supplementari.