Il prof. Caudano tra l’ottimismo ritrovato e tanti punti di domanda: chi parte? Chi resta? E cosa farà Gasperini?

storia. Il nuovo racconto di Stefano Corsi

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« Che meraviglia», pensa il professor Caudano, «quando la vita si incarica di smentire il nostro pessimismo e ci regala l’insperato! È tanto bello quanto è terribile se si prende la briga di vanificare un nostro ottimismo e ci infligge una delusione inattesa...».

Naturalmente, sta pensando all’Atalanta. Vedeva buio pesto, dopo la sconfitta interna contro la Lazio: le inseguitrici incalzavano, il Bologna lanciatissimo doveva salire a Bergamo, poi si trattava di andare a Milano a casa del Diavolo, squadra scialacquatrice ma a tratti bellissima; la nuova Juventus e la vecchia Roma vincevano senza convincere, ma vincevano, la Lazio stessa era lì. Il rischio di essere risucchiati in un mischione dantesco appariva concreto, e concreta era la prospettiva di essere, nel mischione, i più cagionevoli, proprio perché risucchiati, e quindi con la condizione psicologica peggiore.