Il prof. Caudano, una studentessa e Castagne: tra maturità, Atalanta e Gasp vince soltanto l’ingratitudine

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M ai credere chiusi i conti. Con il giorno, ad esempio. Perché un giorno può riservare sorprese fino all’ultimo suo istante. Positive come negative. Il professor Caudano, per innato pessimismo e per come sono i suoi, di giorni, tende più ad aspettarsi le seconde che non le prime. E infatti. Sta sopportando gli esami di maturità. Depauperati degli scritti, il vero scoglio. Il tema di Italiano, che proprio una passeggiata non era e, soprattutto, lo scritto di Matematica allo Scientifico e la versione di Latino o di Greco al Classico: prove probanti, dove a mani nude lo studente doveva mostrare di sapere e saper utilizzare. Al di là di tutte le chiacchiere sulle “competenze” e amenità simili. Ora, quegli scritti sono sostituiti da un “elaborato” che il candidato ha preparato (o fatto preparare) nel mese di maggio e poi spedito per posta elettronica. E sul quale all’esame discetta amabilmente per venti minuti, salvo, spesso, franare, alla prima domanda. Perché un testo appiccicato alla memoria ma scritto da altri è in verità una trappola mortale, se solo la commissione voglia farla scattare… Discipline interessate, Matematica e Fisica allo Scientifico e Greco e Latino al Classico.