Il sogno di Caudano dopo la Juve: Gasp e Papu e quell’incontro nel 2040. «La nostra Atalanta, la più bella di sempre»

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C oncatenazione degli eventi. Il professor Caudano, complice la clausura, si è ulteriormente appesantito. Complice la partita all’ora di cena, ha mangiato soltanto un po’ di frutta durante l’intervallo. Per provare a cominciare a dimagrire, si è detto. Poi, è entrato il Papu (sollievo del professore sentimentale, gioia nel vederlo giocare e indossare la fascia di capitano, come il figlio che veda bagliori di armonia fra due genitori in predicato di separarsi, forse…). Poi, il gran gol di Freuler, il rigore parato da Gollini a Ronaldo, Gollini stesso su Morata, la bella Atalanta della ripresa. Emozioni su emozioni. Risultato: a fine match, il buon Elvio, divorato dalla tensione e dalla fame, ha violato dispensa e frigorifero. Patatine, pecorino, marmellata. Un disastro. Stomaco in subbuglio e, una volta a letto, sogno stranissimo. Che mette insieme di tutto. Come accade nei sogni. Gita scolastica. Alloggiano alla “Casa di riposo della gente di mare” che Caudano ha visto da ragazzo, alta e suggestiva sulla marina, sopra Camogli. I ragazzi sono tutti in spiaggia con una collega.