La macchina del tempo torna a volare. E vi porta al 6 aprile 1941: la prima vittoria della storia contro la Juventus

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I l Coronavirus ha fermato il calcio. Solo la Seconda Guerra Mondiale ci era riuscita, il nostro viaggio nella storia dell’Atalanta fa tappa proprio in quell’epoca. Il 9 giugno 1940, i nerazzurri pareggiano 1-1 a Lodi e tornano finalmente in Serie A. Con una squadra piena di giocatori bergamaschi: Salvi, Foresti, Morzenti, Schiavi, Mamoli, ma soprattutto il bomber Cominelli, decisivo con ben diciassette gol. Un orgoglio, per la città e per tutta la provincia. Una gioia incontenibile, perché i nerazzurri avevano fallito la promozione un anno prima a causa di una sconfitta in casa all’ultima giornata. Una gioia incontenibile, dicevamo. Stroncata dalla peggiore delle notizie: Benito Mussolini ha annunciato l’ingresso in guerra dell’Italia, a fianco della Germania. Ma il campionato ancora non si ferma, anzi. Il regime spinge perché le partite possano continuare, convinto che sarà una guerra piuttosto breve: il calcio serve che continui. Perché sinonimo di quotidianità, già negli anni Quaranta. Perché il messaggio alla popolazione doveva essere chiaro: le abitudini degli italiani non devono cambiare.