La trasferta da incubo? Nel 1981 a Monza. E le pagine sportive: «misera Atalanta»

storia. La storia di Dino Nikpalj verso Monza-Atalanta

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«L’Eco» il giorno dopo della sconfitta dell’Atalanta sul campo del Monza, nel 1981

T utta una questione di titoli. Quello del giorno della partita pare quasi possibilista: «Atalanta, ci sei?». È il 17 maggio 1981 e al vecchio (mitico) «Sada» di Monza si gioca una partita decisiva, dove «si attende una risposta-chiave per la salvezza». I nerazzurri guidati da Giulio Corsini, subentrato in corsa a Bruno Bolchi, sono lì, penultimi in classifica in serie B a quota 25 punti, appaiati al Taranto. Ma volendo vedere la salvezza dista poco, un punto massimo due visto che anche Palermo, Vicenza, Varese e Lecce sono più o meno tutte vicinissime. I soli staccati quasi irrimediabilmente sono proprio i brianzoli, arrivati addirittura al loro terzo allenatore: partiti con Sergio Carpanesi hanno poi ripiegato su Lamberto Giorgis e da poco meno di un mese su Franco Fontana, bandiera della squadra al suo debutto assoluto in panca. Finora hanno vinto solo due partite, la prima manco a dirlo proprio a Bergamo, la seconda a Rimini, per il resto non sono ancora riusciti a conquistare i due punti (sì, funzionava così…) in casa e languono in fondo a quota 21.