L’Atalanta, il Catanzaro, la Reggina, il Crotone. E lo spareggio della Virescit. Storia degli incroci tra Bergamo e Calabria

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C i sono quattro regioni in Italia che non hanno mai conosciuto la serie A: il Trentino Alto Adige, la Valle d’Aosta, il Molise e la Basilicata. Considerando che tra i professionisti ci sono solo 2 squadre, il Südtirol di Bolzano nel girone B e il Potenza nel C della Lega Pro, è facile che per qualche anno la situazione non cambi. L’ultima regione ad avere debuttato nella massima serie è stata l’Abruzzo nel 1977 con quel Pescara promosso dopo gli spareggi con Cagliari e Atalanta e – soprattutto – un pari a reti bianche con i neroazzurri in quel di Bologna a promozione già conquistata. Prima ancora era stata la volta delle Marche nel 1974 con l’Ascoli di Costantino Rozzi, dell’Umbria nel 1972 con la Ternana dal gioco corto di Corrado Viciani (passato vanamente dall’Atalanta tre anni prima) e nel 1971 della Calabria. Oggi quest’ultima è rappresentata dal Crotone atteso a Bergamo per la terza volta nel massimo campionato, ma in quei tempi i rossoblu erano decisamente sotto nelle graduatorie regionali, in serie C girone C, ovvero l’inferno dei campi del meridione, quello con una mezza dozzina di derby a turno. Per molti anni il calcio calabrese ha avuto un solo nome, quello del Catanzaro, squadra che i nerazzurri hanno incontrato per la prima volta addirittura nel 1935 tra i cadetti quando ancora si chiamava Catanzarese. Anche l’arrivo in A dei giallorossi è legato a doppio filo all’Atalanta: stagione 1970-71, gli spareggi a 3 con il Bari a fare da incomodo e 2 posti a disposizione. I calabresi ci arrivano superando all’ultima giornata in campo e in classifica il Brescia, i nerazzurri battendo di misura il Perugia con una rete del povero Sacco, scomparso pochi mesi fa per il Covid, e i pugliesi travolgendo il Livorno. L’Atalanta conquista la A già al primo colpo superando 2-0 sia in campo (almeno fino a quando si gioca) che a tavolino il Bari a Bologna in un match interrotto per le intemperanze della tifoseria biancorossa. Poi per equità, e anche un po’ per caso, concede il bis sempre nella città emiliana con i calabresi con rete di Maggioni a 2 minuti dalla fine quando tutti pensavano ormai al pareggio. L’ultima partita è di quelle al calor bianco: Bari contro Catanzaro a Napoli, in palio l’ultimo posto per la A. E qui serve una digressione storica.