L’Atalanta, la Champions e un esame di riparazione. I tormenti del prof. Caudano

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L a luce livida del mattino appena sorto. Il silenzio della casa, che Caudano attraversa lentamente, per compiere i primi gesti, abituali. Ha la testa pesante, però. E il senso molesto che gli vene da due fastidi simili anche se lontanissimi fra loro. Le sconfitte dell’Atalanta le ha sempre vissute male. Figurarsi ora che non ci è più abituato. Come tornare alla sogliola impanata quando d’improvviso avevano iniziato ad arrivare in tavola solo caviale ed aragosta.