L’Atalanta, la Samp e una storia particolare: quell’unico gol di Vialli sul campo di Bergamo

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Q uella Sampdoria terribile a Bergamo in campionato non ha mai vinto, l’ha fatto solo in Coppa Italia in una semifinale decisa proprio dallo scomparso Gianluca Vialli: gli unici due goal che ha fatto in casa dell’Atalanta. Edizione 1988-89, quella che poi i blucerchiati vincono travolgendo in finale il Napoli e facendo il bis dopo quella precedente. Per lo scudetto dovranno invece aspettare ancora 2 anni, campionato 1990-91, ma pure in quell’occasione i doriani non riescono ad espugnare l’allora “Atleti azzurri d’Italia”. Domenica 3 marzo 1991. “A Bergamo va in vantaggio la Samp con il solito colpo dello sloveno” si legge ne “La bella stagione” che prima di essere una trasposizione televisiva dello scudetto blucerchiato è un bellissimo libro su quel campionato e quel gruppo di amici trasformato da Vuja Boskov in una squadra vincente. Lo sloveno e Srecko Katanec, centrocampista alto 1 metro e 90 con la passione del basket e un inspiegabile conto in sospeso con l’Atalanta. La Samp lo scova nello Stoccarda e nell’estate 1989 lo porta sotto la Lanterna. Al primo incrocio con i nerazzurri a Marassi a settembre segna la rete della vittoria, poi a febbraio nel match di ritorno fa doppietta per il 2-2 finale. Quella domenica di marzo del 1991 a Bergamo la Samp ci arriva da capolista, forte di sei vittorie consecutive e in formazione-tipo: tutti tengono d’occhio la coppia d’oro Mancini-Vialli e invece dopo un quarto d’ora segna Katanec.