L’Atalanta, il prof. Caudano e il tanto atteso riscatto di Miranchuk: il cuore del tifoso finalmente esulta

storia. Il racconto di Stefano Corsi

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“C hi l’avrebbe prevista, una sera così?”, si chiede il professor Caudano mentre va a riposare lieto e sentendosi più vivo che mai. “Pochi mesi fa, chi mi avrebbe potuto pronosticare questo 3 gennaio 2024?”, insiste. E sorride, mentre lo ripercorre a ritroso. Aveva da offrire la famosa cena al vescovo che gli ha concesso uso gratuito della casa (la sine cura delle due lezioni settimanali ai seminaristi essendo un diversivo, non certo una forma di pagamento). Trovare la sera giusta, fra gli impegni del presule e quelli del parroco non è stato semplicissimo. Alla fine, la scelta è caduta appunto sul 3 gennaio. Il povero Elvio ha tremato, quando si è reso conto che era la stessa data dell’esordio dell’Atalanta in Coppa Italia, previsto per le ore 18. Poi, si è rasserenato quando don Attilio gli ha dato appuntamento in piazza per le 20. Salvo supplementari, sarebbe potuto uscire giusto al triplice fischio. Certo, in caso di prolungamento, avrebbe mangiato col pensiero alla partita e, peggio che peggio, ai possibili rigori.