Manchester-Atalanta: la storia di Old Trafford, stadio da brividi, che profuma di leggenda del calcio

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Q uesto è un posto che tremare le gambe. «This is the one», pezzone che spesso accompagna l’ingresso delle squadre in campo degli immensi Stone Roses di Ian Brown e John Squire, tifosissimi dello United e padri nobili della scena musicale di Manchester e del Britpop, Per capirci, se non ci fossero stati loro i fratelli Gallagher invece di mettere su gli Oasis avrebbero continuato a campare con il sussidio di disoccupazione in quel di Burnage, postaccio a sud della città, al lato opposto di Old Trafford, il «teatro dei sogni». Intendiamoci, passare dal sogno all’incubo qui è un attimo: lo sa bene la Roma che in due delle sue ultime tre puntate europee da queste parti ha incassato 13 reti in tutto. Perché Old Trafford è così, uno stadio che fa impressione per l’atmosfera e l’imponenza delle sue gradinate, tanto avvolgenti quanto incombenti.