L’ ultima vittoria in serie A era datata 29 aprile 1973, un 2-1 a Palermo che vista così sembrava la parola “fine” a una tranquilla salvezza. Bastava un punticino, uno soltanto, e invece nelle 3 partite successive l’Atalanta di Corsini riuscì a incassare 3 sconfitte di fila bruciando i 5 punti di vantaggio che aveva sul Lanerossi Vicenza che all’ultimissima giornata vincendo a Bergamo non solo agganciò i nerazzurri ma li mandò pure in B. La famosa retrocessione impossibile più volte raccontata ma mai davvero digerita nemmeno a 42 anni di distanza. Per quattro anni e i 3 campionati a venire è stata solo serie B, fino alla promozione via spareggi del 1977 e al ritorno nella massima serie. Debutto con assedio all’arbitro Lo Bello (padre) nell’1-1 casalingo col Perugia con rigore parato da Luciano Bodini al suo esordio in A, due reclamati dai nerazzurri ma non concessi, rete nerazzurra di Paina (da poco scomparso) e pareggio di Speggiorin. Poi la prima trasferta in quel di Bologna, dove la banda di Titta Rota meriterebbe abbondantemente i due punti (bei tempi…) ma la palla della vittoria s’infrange sulla traversa, ancora su tiro di Paina. Alla terza in casa ancora un pareggio, stavolta con la Lazio, apre Libera e recupera un’autentica bandiera biancoceleste come Vincenzino D’Amico, pure lui passato recentemente nella squadra dei cieli. Dopo 3 giornate dal ritorno in serie A l’Atalanta è ancora imbattuta e ha 3 punti, frutto d’altrettanti pareggi. In vetta c’è la strana coppia Juventus-Genoa: la prima (ri)vincerà il campionato, la seconda finirà in B tanto per dire quanto possano cambiare le cose di giornata in giornata. Alla quarta l’Atalanta se ne va a Verona sul campo dell’altra rivelazione d’inizio stagione, reduce dalla vittoria 2-1 a Firenze e pure lei ancora imbattuta. In panchina c’è una vecchia conoscenza nerazzurra, quel Ferruccio Valcareggi in panchina dal 1959 al 1962 e nella stagione 1964-65, campione d’Europa alla guida della Nazionale nel 1968, secondo ai Mondiali del 1970 dietro il Brasile e protagonista della disfatta in quel di Germania di 4 anni dopo. Dal 1975 guida i gialloblu scaligeri che conduce a due tranquille salvezze nella massima serie.