Siamo in Texas. In un piccolo villaggio vive Joe Ransom, un ex detenuto in cerca di redenzione. Un passato oscuro, e una vita semplice fatta di un impiego diurna in una segheria e di molteplici bottoglie di birra. Un giorno giunge in paese Gary, un quindicenne vittima di abusi e in cerca di lavoro. Nell'offrire una chance al povero ragazzo, nel fargli da mentore Joe trova un modo per espiare i suoi molti peccati... Dopo una fase in cui si è dedicato alla commedia di genere, quasi demenziale, con con Strafumati (2008), Sua Maestà (2010) e Lo Spaventapassere (2011) David Gordon Green torna al cinema “impegnato” (quello per intenderci che aveva caratterizzato i primi anni della sua carriera registica e che include pellicole come “All the real girls”, “Snow Angels”) nel 2013 quando porte sul grande schermo “Prince Avalanche”, vincitore dell’Orso d’Argento e adesso con “Joe”, presentato al Festival del cinema di Venezia nello stesso anno (nel 2014 Green è tronato al Lido con “Manglehorn"). “Joe” è un una pellicola drammatica, ispirata all'omonimo romanzo di Larry Brown, che vanta come protagonista l'attore Premio Oscar Nicolas Cage, di recente in sala con film "Tokarev" d’azione diretto da Paco Cabezas. Il cast include anche Tye Sheridan, qui alla sua terza prova d'attore sul grande schermo dopo "The Tree of Life" e "Mud", e Ronnie Gene Blevins ("7 psicopatici", "To Hell with a Bullet").