Nel 1348 la peste ha colpito Firenze. Un gruppo di dieci giovani, sette donne e tre uomini, decide di salvarsi dalla sensazione di morte imminente fuggendo dalla città e rifugiandosi in una villa abbondonata tra le colline toscane. I dieci giovani qui fanno comunità e tra dilemmi morali e normali attività legate alla sopravvivenza trascorrono gran parte del tempo raccontandosi storie ora tragiche ora bizzarre, ora erotiche ora comiche, ma tutte accomunate da un unico tema: l'amore, in tutte le sue sfumature. Dopo il capolavoro di Pasolini del 1971 e il più recente "Decameron Pie" di David Leland, uscito nel 2007, e varie altre trasposizioni degli anni '70, il controverso capolavoro del XIV secolo, il "Decamerone" di Giovanni Boccaccio, capostipite della letteratura in prosa in volgare italiano, celebre per l'arguto umorismo e i frequenti richiami all'erotismo bucolico, torna a ispirare il cinema. Stavolta a cimentarsi nell'opera di tradurre l'opera di Boccaccio per il grande schermo sono i fratelli Taviani che dirigono e sceneggiano, a tre anni di distanza dal loro ultimo film "Cesare deve morire", una pellicola drammatico ispirata a cinque delle cento novelle che compongono il "Decamerone", dando forma a un racconto di rinascita, a un'esplorazione della forza dell'amore. Tra gli attori chiamati a realizzare il nuovo progetto dei registi e sceneggiatori di San Miniato figurano Lello Arena, visto di recente in "La scuola più bella del mondo", Paola Cortellesi, che ricordiamo in "Scusate se esisto!", Carolina Crescentini, in sala nel 2014 con "Fratelli unici" e "Allacciate le cinture", che torna a lavorare al fianco di Riccardo Scamarcio dopo "Mine vaganti", Vittoria Puccini, vista in sala da poco in "Tutta colpa di Freud". E ancora Michele Riondino, recente interprete de "Il giovane favoloso" e che torna a condividere il set con Scamarcio dopo le serie tv "La freccia nera" e "Il segreto dell'acqua" e con la Crescentini dopo "Henry" del 2011; Kim Rossi Stuart, di nuovo in sala dopo "Anni felici" del 2013 e che torna a recitare al fianco di Jasmine Trinca dopo "Romanzo criminale", "Piano, solo", quest'ultimo interpretato anche dalla Cortellesi, e Kasia Smutniak che torna a recitare con la Crescentini dopo "Allacciate le cinture" e interprete della versione italiana della serie tv della HBO In "Treatment".