L'ultima parola - La vera storia di Dalton Trumbo

Nel 1947, Dalton Trumbo è uno dei più pagati e rinomati sceneggiatori di Hollywood. Attivo politicamente per il riconoscimento dei diritti civili e della parità di retribuzione, sostenitore dei sindacati, è una presenza di rilievo nella scena sociale hollywoodiana. Poi, verso la fine degli Anni '40, la sua brillante carriera subisce un duro colpo: Dalton e altri artisti vengono inseriti nella lista nera per via delle loro convinzioni politiche. Chiamato a testimoniare di fronte al Comitato per le Attività Antiamericane (HUAC - House Un-American Activities Committee) nell’ambito della vasta indagine relativa alle attività comuniste negli Stati Uniti Trumbo rifiuta di rispondere. Viene, per questo motivo, arrestato e spedito in una prigione federale. Nei successivi tredici anni Trumbo, le più importanti produzioni di Hollywood lo allontanano per paura di essere associate alle sue opinioni. Emarginato da tutti, amici, colleghi e vicini, Trumbo fatica per mantenere la sua famiglia e si ritrova a scrivere film a basso costo e sotto falso nome. Ciononostante, Trumbo non smette di lottare e la sua tenacia verrà premiata... Basato sul romanzo “Dalton Trumbo” di Bruce Cook, diretto da Jay Roach ("A cena con un cretino" 2010, "Mi presenti i tuoi?" 2004), che torna alla regia di un lungometraggio per il grande schermo a tre anni di distanza da "Candidato a sorpresa" (2012), e sceneggiato da John McNamara, racconta come Dalton Trumbo attraverso le parole e l'ingegno vinse due Academy Awards e rivelò l'assurdità e l'ingiustizia insite nelle liste di prescrizione. L’HUAC, infatti, si concentrò in maniera particolare su Hollywood, convocando numerose udienze nell’ottobre del 1947, con lo scopo di eliminare i comunisti dall’industria cinematografica. Un film che ritrae un capitolo spesso dimenticato della storia americana, ma che lungi dall'essere "politico" ritrae con vivacità un tema molto serio: nel periodo successivo alla Seconda Guerra Mondiale, con i rapporti tesissimi tra Usa e Russia e la paura della “Minaccia Rossa” che raggiungeva livelli altissimi, il Comitato per le Attività Antiamericane (HUAC) investigava su decine di migliaia di americani, sospettati di essere dei simpatizzanti comunisti. Roach dirige un cast all star, capitanato da Bryan Cranston (già nella serie tv "Breaking Bad" 2008-2013, i film del 2012 "Argo" e "Total Recall - Atto di forza") nel ruolo del protagonista, che include l’attrice Premio Oscar Helen Mirren ( in sala nel 2015 con “Woman in Gold”), Diane Lane (in sala nel 2013 con “L'uomo d'acciaio”), Adewale Akinnuoye-Agbaje ("G.I. Joe – La nascita dei Cobra" 2009, "Thor: The Dark World" 2013), Louis C.K. ("Louie" 2012, "American Hustle" 2013), Elle Fanning ("Maleficent" 2014, "La mia vita è uno zoo" 2011), John Goodman (“The Gambler” 2014, “Argo” 2012), Michael Stuhlbarg ( che ricordiamo nei film “7psicopatici” 2012, “A Serious Man” 2009, “Blue Jasmine” 2013) e Alan Tudyk ( in sala nel 205 con “Maze Runner - La fuga”). Le musiche portano la firma di Theodore Shapiro ("I sogni segreti di Walter Mitty" 2013, "St. Vincent" 2014).

Informazioni

Regia

Jay Roach

Genere

Biografico

Anno

2016

Cast

Bryan Cranston, Diane Lane, Helen Mirren, Louis C.K., Elle Fanning, John Goodman, Michael Stuhlbarg, Alan Tudyk, Adewale Akinnuoye-Agbaje