La casa delle estati lontane

Ottobre del 1995, sono le settimane prima dell'uccisione del Primo Ministro israeliano Yitzhak Rabin, tre sorelle si ritrovano a Atlit, una piccola città costiera situata a sud di Haifa in Israele. Darel (Yael Abecassis), Cali (Géraldine Nakache) e Asia (Judith Chemla), tornano nel paese nativo, in cui non vivono più di anni, per vendere la casa ereditata dai genitori morti. Tre generazioni di donne che hanno rispettivamente ventidue, trentadue e quarantadue anni. La prima ha già due figli grandi, la seconda si è appena sposata e deve costruire la propria vita e la più giovane è smarrita, non sa dove posarsi. Le vicende e gli stati d'animo delle protagoniste del film d'esordio della regista Shirel Amitaï, già sceneggiatrice di «Questione di punti di vista» e «Gare du Nord», sono profondamente influenzate dal periodo storico in cui è ambientato il film: Rabin era ancora vivo e cercava di cambiare le cose, tutto era ancora possibile. Un film in cui la politica influenza la vita personale, in cui un'eredità solleva una serie di quesiti sul concetto di spazio e strani ospiti seminano un allegro disordine tra i dubbi, le risate e i vecchi rancori delle tre sorelle. Il film di Amitaï affascina il pubblico e lo fa al tempo stesso riflettere su questioni di cruciale importanza per la nostra epoca. La storia di tre sorelle, del loro rispettivo posto e dei loro conflitti possono effettivamente estendersi e portarci a parlare di Israele e Palestina, ricordando che il primo passo per creare delle zone effettive di pace nel mondo, è quello risolvere i demoni che ci sono dentro di noi.

Informazioni

Regia

Shirel Amitay

Genere

Drammatico

Anno

2016

Cast

Géraldine Nakache, Yaël Abecassis, Judith Chemla, Arsinée Khanjian, Pippo Delbono, Makram Khoury