Jenny, giovane medico di base, una sera, dopo aver chiuso il suo studio, sente bussare alla porta, ma non va ad aprire. Il mattino seguente una ragazza, la stessa giovane immigrata che aveva bussato alla sua porta il giorno prima, viene trovata morta. Ma la polizia non ha elementi per identificarla. Con il senso di colpa che alberga nel cuore, Jenny intraprende una ricerca con l'obiettivo di scoprire il nome della defunta, affinché non venga sepolta in forma anonima e non scompaia per sempre come se non fosse mai vissuta. A due anni da "Due giorni, una notte" i fratelli Luc e Jean-Pierre Dardenne tornano a dirigere una nuova pellicola drammatica, firmando naturalmente anche la sceneggiatura, che racconta la storia di una dottoressa che si sente responsabile della morte di un'immigrata non identificata e che si rifiuta di restare a braccia conserte finendo per ritrovarsi quasi "posseduta", a livello morale, dalla giovane defunta. Nel ruolo della protagonista c'è Adele Haenel, che ricordiamo nel cast del film "Suzanne" del 2013, che per la prima volta lavora con i Dardenne. Nel cast anche gli attori-feticcio della coppia di cineasti: Olivier Gourmet e Jérémie Renier. A tal proposito i Dardenne affermano "E sempre un piacere lavorare con loro. In questo film abbiamo voluto anche Thomas Doret, che interpretava Cyril in Il ragazzo con la bicicletta, Morgan Marinne che era Francis in Il figlio e Fabrizio Rongione con cui avevamo già lavorato diverse volte. Ci siamo trovati molto bene anche con Olivier Bonnaud, un giovane attore francese che è stato unautentica rivelazione".