Disastro aereo in Etiopia, lutto per Matteo Sabato la Messa per ricordare i volontari
Sabato 16 marzo, alle 10, la Messa per ricordare i volontari di Africa Tremila onlus morti nel disastro aereo in Etiopia.
Sabato 16 marzo, alle 10, la Messa per ricordare i volontari di Africa Tremila onlus morti nel disastro aereo in Etiopia.
L’Europa ferma i Boeing 737 Max dopo il disastro aereo in Etiopia. I velivoli dello stesso tipo resteranno a terra in tanti altri Paesi, dalla Cina all’Australia, dall’Argentina all’India. Suor Abrheet, eritrea, della congregazione delle Orsoline di Gandino: «Continuo il sogno dei tre volontari scomparsi».
Un telegramma inviato a nome del Pontefice dal segretario di Stato Vaticano, cardinale Pietro Parolin: «Sentite condoglianze alle loro famiglie e su tutti coloro che piangono questa tragica perdita invoca le benedizioni divine di consolazione e forza».
L’incidente è avvenuto poco dopo le 6 del mattino in Italia. L’aereo era decollato a Adis Abeba ed era diretto a Nairobi. Verifica in corso sull’identità dei passeggeri, nella lista dei passeggeri ci siano anche tre passeggeri di una onlus bergamasca, due uomini e una donna. Si aspetta la conferma della Farnesina.
I dati Arpa e Sacbo hanno reso noto in Commissione i valori rilevati lo scorso gennaio. Mezzo decibel in meno con la procedura di decollo più rettilinea in via di sperimentazione.
Verso le 16.30 di lunedì 4 marzo un incidente stradale grave è avvenuto in territorio di Borgo di Terzo. Traffico in tilt con code di oltre 5 km in direzione Casazza.
La donna aveva lanciato l’allarme dopo che il cane che l’accompagnava nella gita del sabato era caduto da una roccia e si era infortunato, non riuscendo più a tornare sul sentiero dalla padrona.
Il disastro aereo dei giorni scorsi sul Sinai non ferma le partenze degli italiani verso il Mar Rosso. A distanza di una settimana dallo schianto dell’Airbus
russo, alle 14 di sabato 7 novembre è decollato il primo volo da Roma Fiumicino della compagnia aerea Blue Panorama, con 135 passeggeri a bordo (69 diretti a Sharm el Sheik e 66 a Marsa Alam).
È ricoverato in prognosi riservata all’ospedale San Gerardo di Monza l’allievo pilota di un velivolo ultraleggero (deltaplano a motore) caduto nel tardo pomeriggio di sabato verso le 18,30 a Trezzo d’Adda.
Un falso allarme bomba è scattato nella tarda serata di giovedì 4 settembre a bordo del volo Ryanair partito da Lamezia e diretto a Bergamo. Dopo il decollo una telefonata anonima ha segnalato la presenza di un ordigno sull’aereo in volo.
«Gli aerei come i nostri non sono dotati di scatola nera e ancora non capisco come mai Giacomo non abbia azionato il paracadute». Parlare il pilota dell’aereo che sabato scorso, decollato da Capriate, si stava dirigendo all’isola d’Elba insieme al Dynamic pilotato da Giacomo Malacchi di Taleggio che era precipitato .
Falso allarme a Orio al Serio. Dei passeggeri avevano avvertito degli odori acri, simili a quelli di bruciato, sul volo per Ibiza delle 14.30 e l’aereo, come da corretta procedura, è stato subito evacuato. Dai controlli dei vigili del fuoco nessun problema è stato riscontrato: poco dopo le 16.30 i passeggeri sono ripartiti. Leggi la testimonianza di una famiglia che ha rinunciato a partire
Wizz Air che fra l’altro opera da Orio al Serio a Kiev ha diramato un comunicato nel quale conferma che, «fino ad ulteriore avviso, nessuno dei suoi voli sorvolerà l’Ucraina dell’Est».
Sono 298 le vittime del disastro aereo avvenuto sui cieli dell’Ucraina: un Boeing 777 della Malaysia Airlines - stesso modello e compagnia di quello precipitato nell’Oceano Pacifico l’8 marzo scorso - è caduto in Ucraina. Di certo c’è solo che è stato abbattuto.
Settant’anni di misteri che solo ora si svelano: 4 ottobre 1944, 13 militari muoiono in un disastro aereo sopra Oltre il Colle. Per decenni poco si seppe di loro, anche per il segreto militare imposto dagli Stati Uniti. Gli stessi familiari furono tenuti all’oscuro.
Zogno vive in questi giorni momenti di apprensione per una donna del paese di 49 anni che è uscita di casa e non dà più sue notizie da domenica sera. Si chiama Giovanna Magoni in Busi e ha tre figli.
L’animale è rimasto ferito in mezzo alla carreggiata, agitandosi non poco di fronte ai primi tentativi di soccorso di qualche automobilista in transito. Alla fine , per riuscire a bloccarlo sono state necessarie alcune coperte.Le sue condizioni sembrano molto critiche.
È stato rinnovato anche quest’anno il protocollo d’intesa che vede protagonisti Provincia e Associazione di piloti Aeroclub Bergamo, volto alla cooperazione per attività di osservazione del territorio con finalità di protezione civile.
È ancora ricoverato in gravi condizioni Claudio Costenaro, noto commercialista sessantenne di Bergamo, caduto con il suo ultraleggero sulla pista Pradelle, nella campagna di Torbole Casaglia, a una manciata di chilometri da Brescia.
Il suo volo mattutino era quasi terminato e Claudio Costenaro, noto commercialista sessantenne di Bergamo, stava per atterrare sulla pista Pradelle, a una manciata di chilometri da Brescia. Una folata di vento lo ha fatto cadere: è in prognosi riservata.