Valanghe sul Manaslu, soccorsi per Moro «Rinuncio alla quinta vetta invernale»
Prima la bufera di neve poi le valanghe: il «winter maestro» Simone Moro costretto a rinunciare all’ascesa sulla quinta vetta invernale.
Prima la bufera di neve poi le valanghe: il «winter maestro» Simone Moro costretto a rinunciare all’ascesa sulla quinta vetta invernale.
L’alpinista Simone Moro resta bloccato dal maltempo al campo base, a quota 4.800 metri, nel tentativo di conquistare il Manaslu, che con i suoi 8.163 metri è l’ottava montagna più alta della Terra. È insieme a Pemba Gelje, che non è un semplice sherpa ma un alpinista esperto.
Difficile situazione in Nepal per il bergamasco che sta affrontando la sua nuova sfida in invernale. «Mai vista così tanta neve».
L’alpinista bergamasco è già in Nepal: nei prossimi giorni raggiungerà le pendici della cima a cui aveva rinunciato nel febbraio 2015. Il video della vetta da 8.163 metri.
«Non si vogliono allontanare gli scialpinisti perché non pagano, ma per sicurezza». Fossati: c’è una normativa, che va rispettata. Per pista si intende anche il bordo.
A Gandino in volo con un pilota d’eccezione: l’alpinista bergamasco Simone Moro. L’iniziativa, organizzata nell’ambito delle manifestazioni del primo weekend di luglio, ha l’obiettivo di far apprezzare, sotto un’altra prospettiva, le bellezze architettoniche e l’intera Val Gandino, ed è nata …
Una traversata con gli sci ai piedi di tutto l’arco delle Orobie: non un’impresa agonistica ma un gesto sportivo per ricordare il padre di Alessandro che primo tracciò la via. E c’è già chi li imita.
L’alpinista bergamasco all’aeroporto di Orio al Serio al ritorno dopo l’ultima spedizione siberiana.
Foto incredibili e ancora più incredibile ed emozionante il video di Simone Moro e Tamara Lunger.
Il re dell’inverno Simone Moro ha compiuto la sua ultima impresa. Insieme a Tamara Lunger ha conquistato la vetta del Pik Pobeda, in Siberia.
«Vetta!!! Prima invernale del Gora Pobeda (Pik Pobeda), la montagna di 3003 metri, la più alta della catena dei monti Cerskij, nel posto più freddo al mondo, in piena Siberia, al Circolo Polare Artico».
Alla vigilia della partenza per la sua nuova sfida in Siberia sul pin Pobeda 3003 m, l’alpinista bergamasco rilascia un’intervista tutta da ascoltare a Giorgio Bardaglio e ai ragazzi del programma «Via Novelli Social Club»in onda su Bergamo Tv.
Boom di iscrizioni per i racconti alla luna di Simone Moro che incanta con le sue avventure sulle vette del mondo.
L’emozione e la fatica di allestire un campo base per una spedizione in montagna. Da vivere con gli insegnamenti e i racconti dell’alpinista Simone Moro.
L’alpinista bergamasco ha annunciato al mensile Orobie che la meta della prossima sfida sarà il Pik Pobeda in Siberia.
Una nuova avventura e un importante percorso. Simone Moro e Tamara Lunger volano ancora più alto del solito e mercoledì 15 novembre alle 21.05 saranno su Tv2000, l’emittente della Conferenza episcopale italiana (Cei), per partecipare al programma «Padre nostro».
«La parola “rinuncia” ha qualcosa di virtuoso in montagna e dunque non può essere usata dai “nemici”, da chi ha sempre tifato contro da 25 anni».
L’alpinista bergamasco insieme alla compagna di avventura Tamara Lunger hanno rinunciato a raggiungere la vetta. Ad annunciarlo il sito montagna.tv. Simone Moro: «Faremo tesoro di quanto abbiamo imparato questa volta sulla montagna»
Nel 2013, dopo aver compiuto l’ennesima impresa sull’Annapurna, aveva ammesso: «Ho rischiato troppo, sono andato oltre il limite, non voglio che accada più». Alla fine a tradire Ueli Steck, 41 anni, svizzero del cantone di Berna, fuoriclasse dell’alpinismo moderno, è stata una «normale» salita di allenamento.
Una partenza da brividi. Simone Moro è da quattro giorni al campo base del Kanchenjunga in Nepal (5.500 metri) - dove assieme alla compagna di spedizione, l’altoatesina Tamara Lunger, si appresta ad affrontare la traversata più alta del pianeta – e i problemi non sono mancati.