I terremoti storici dal 1200 a oggi

Per cercare di avere un quadro dei terremoti che hanno colpito la nostra provincia nel passato, l'unica fonte probabilmente esistente è una ricerca di Mario Baratta «I terremoti d'Italia», pubblicato a Torino 1901. Il primo sisma di cui abbiamo notizia, definito dalle cronache del tempo «grande», risale 1280, e probabilmente interessò gran parte dell'Italia settentrionale, in quanto nella medesima giornata risulta documentata una violenta scossa anche a Bologna. Solo 15 anni dopo, nel 1295, un altro sisma colpì Bergamo, arrecandovi «gravi danni».

Un analogo evento si verificò un secolo dopo, il 26 dicembre 1397, con il crollo di numerosi edifici. Altrettanto «fortissimi» furono i terremoti del 26 settembre 1576, della notte tra l'8 e il 9 marzo 1593 e del 22 agosto 1606. Poi una scossa violenta nel 1611 e, ancora la Valle Seriana, fu probabilmente interessata «da una veemente concussione successa il 2 novembre 1555, che determinò grandi franamenti sui monti di Valgoglio». Dalla montagna alla pianura: «A mezzodì di Bergamo un nuovo focolare sismico si trova nei pressi di Treviglio», responsabile sia del terremoto «abbastanza forte» del 12 settembre 1884, che della «fortissima scossa» del 10 settembre 1781, avvertita nella zona di Cassano, Treviglio e Caravaggio.

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