Curno, la moschea è fuori norma
Pedretti e Gandolfi ai ferri corti

“Il centro islamico di Curno è fuori norma”. Così Roberto Pedretti, ex vicesindaco leghista, torna all'attacco sulla questione moschea, che gli è costata il "defenestramento” da parte del sindaco Gandolfi. Dopo aver predisposto controlli alla struttura che ospita il centro islamico, quando era vicesindaco e assessore alla Sicurezza, e dopo aver chiesto più volte al sindaco di occuparsi della questione, Pedretti ora annuncia che la sua decisione di fare i controlli sarebbe dunque stata legittima.

“L'agibilità della struttura non c'è – dice, dopo aver precisato di aver controllato le pratiche comunali di persona -, quindi il mio interessamento alla questione era più che legittimo. Mi ero mosso per capire se tutto era in regola, così come in passato ho fatto su altre questioni. Ho massimo rispetto per tutte le religioni, non voglio impedire che anche i musulmani preghino, però devono rispettare le regole come fanno tutti”.

C'è anche la conferma del sindaco Gandolfi: “Fatte le verifiche abbiamo effettivamente accertato che la struttura di via Manzù non ha l'agibilità. Abbiamo immediatamente proceduto a convocare il proprietario dell'edificio, che a questo punto deve presentare al Comune la richiesta di agibilità entro 15 giorni. Perché solo su sua richiesta il Comune può concederla”. E se la struttura non dovesse avere i requisiti necessari? “Il nostro obiettivo è quello di mettere a norma quell'edificio – afferma il sindaco -, quindi procederemo a sanare quanto c'è da sanare”.

Per saperne di più leggi L'Eco del 18 dicembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA