Monasterolo, al via i restauri
della Via Crucis del Longaretti

Tutto è pronto a Monasterolo del Castello per il restauro dei due archi settecenteschi e delle 14 cappelle con i mosaici della Via Crucis, realizzati nel 1970 dal maestro Trento Longaretti. Il sagrato della chiesa di San Salvatore dai primi di settembre sarà un cantiere aperto per riportare all'antico splendore lo scorcio più suggestivo del centro storico.

Sarà eseguito un restyling completo di tutta la struttura: le murature degli archi verranno deumidificate, le coperture dei tetti rifatte completamente, i mosaici ripuliti, inserendo le poche tessere mancanti. Il tutto sarà illuminato con un impianto elettrico a basso consumo. Si interverrà anche sui basamenti, per eliminare definitivamente la forte infiltrazione di umidità dal terreno, in particolare dietro le cappelle. Gli intonaci verranno ritoccati e ridipinti, i mosaici.

Le 14 cappelle della Via Crucis hanno un forte significato religioso e, al tempo stesso, un valore umano e artistico inestimabile. Sull'arco d'ingresso al sagrato è raffigurato da un lato l'ingresso di Cristo a Gerusalemme e dall'altro il suo dolore nell'orto degli ulivi. Sul secondo arco, invece, i due mosaici rappresentano la risurrezione di Gesù e la sua apparizione dopo la morte a Maria Maddalena.

Da Corniglia, nel cuore delle Cinque terre, arrivano i complimenti di Trento Longaretti: «Sono passati 40 anni da quando ho realizzato quell'opera - ha detto -, ma ogni tanto ritorno a Monasterolo per visitare la chiesa, il centro storico e il lago. Sono posti incantevoli e suggestivi, meritano tutta l'attenzione possibile. Sono contento che comincino i restauri e, certamente, a lavoro terminato verrò ad ammirare il risultato finale. Complimenti alla parrocchia e a tutti quelli che hanno voluto questo progetto così importante».

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