Farmaci generici troppo cari
Pd e Cgil: la Regione copra i costi

Ad aprile i bergamaschi hanno pagato il 23% in più rispetto all'aprile dell'anno precedente a causa del mancato allineamento del prezzo di alcuni generici da parte delle aziende produttrici. La Cgil e il Pd chiedono alla Regione di evitare nuovi costi per i farmaci e le prestazioni ambulatoriali.

Ad aprile i bergamaschi hanno pagato il 23% in più rispetto all'aprile dell'anno precedente a causa del mancato allineamento del prezzo di alcuni generici da parte delle aziende produttrici. La Cgil e il Pd chiedono alla Regione di evitare nuovi costi per i farmaci e le prestazioni ambulatoriali.

«Oggi, primo giugno 2011, nonostante si sia tenuta una riunione di Giunta, gli assessori e il presidente non hanno provveduto a deliberare l'ulteriore copertura per il mancato allineamento del prezzo dei farmaci generici», dice la Cgil Lombardia in un comunicato. La Regione aveva coperto i maggiori costi dei generici fino al 31 maggio, dopo le tante proteste.

Il Pd ha depositato un'interrogazione e una mozione per evitare che nuovi aggravi economici si abbattano sugli utenti. «Chiediamo alla Giunta quali iniziative intenda assumere per evitare che i cittadini debbano far fronte ad ulteriori costi per avere dei farmaci generici, – dice il consigliere Mario Barboni - con la mozione vorremmo invece che Regione Lombardia si impegnasse ad intervenire presso il governo per garantire le risorse necessarie che eviterebbero l'introduzione di un ulteriore ticket da 10 euro per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale (che andrebbe ad aggiungersi ai 36 euro che oggi si pagano) per il periodo che va da adesso a dicembre».

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