Alberghi, il maltempo fa strage:
-30% a luglio, -20% ad agosto

Gli albergatori orobici non hanno certo potuto contare sulla consueta fuga dall'afa. Il maltempo si è abbattuto anche sul turismo bergamasco facendo registrare un calo del 30% delle presenze in luglio e del 20% nei primi dieci giorni di agosto.

Gli albergatori orobici non hanno certo potuto contare sulla consueta fuga dall'afa metropolitana verso le valli e i laghi in questa estate segnata da piogge torrenziali e nuvoloni grigi ogni pomeriggio. Il maltempo si è abbattuto sul turismo bergamasco facendo registrare un calo del 30% delle presenze in luglio e del 20% circa nei primi dieci giorni di agosto rispetto alla stagione precedente.

Si tratta di valori medi elaborati dall'osservatorio dell'Ascom Bergamo: se gli alberghi che hanno saputo rinnovarsi, inserendo nell'offerta un centro benessere, hanno registrato un incremento delle presenze, ci sono però delle località montane in cui le strutture ricettive hanno visto dimezzare i turisti da un'estate all'altra.

I temporali insomma hanno dato il colpo di grazia a una stagione che si preannunciava difficile: la crisi economica infatti, si sapeva, avrebbe costretto molte famiglie a trascorrere le ferie nel proprio condominio. Gli albergatori avevano già optato per un congelamento del listino dei prezzi o per un ritocco verso il basso, ma è servito a poco.

«È difficile che tre settimane di agosto riescano a sollevare le sorti di una stagione compromessa dal maltempo e che continua a risentire della crisi – commenta Giovanni Zambonelli, presidente del Gruppo Albergatori Ascom, tracciando un primo bilancio –. La fuga dall'afa estiva è sempre stata la spinta a salire in quota».

Tutti i dettagli e i dati su L'Eco di Bergamo del 13 agosto

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