Scuole senza palestre: la Provincia
paga i bus per trasferire gli studenti

Scuole medie e secondarie alle prese con problemi annosi. Fa discutere il fatto che molti studenti frequentino scuole senza palestra e debbano spostarsi - in bus pagati dalla Provincia - per le lezioni in altri plessi.
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Istituti professionali e licei, scuole medie e secondarie insomma alle prese con problemi annosi che si ripetono nel tempo. A segnalarli sono i nostri lettori. In particolare fa discutere il fatto che molti studenti frequentino scuole senza palestra e pertanto debbano spostarsi - spesso in pullman - per le lezioni in altri plessi scolastichi.

«Nella scuola media Donadoni di via Tasso - scrive Giuseppe Trimboli - non c'è la palestra e i ragazzi, in pullman, vanno fuori città. Nonostante che nel vicino Liceo Artistico ve ne siano due». La questione riguarda anche altre scuole ed è ben presente alle autorità della provincia.

Fra l'altro i consiglieri della Lista Bettoni - Mauro Marinoni, Vittorio Milesi e Cinzia Baronchelli - hanno inviato una interpellanza (il 18 agosto scorso) nella quale chiedono al presidente della provincia di conosce «gli oneri totali previsti per l'anno in corso per l'affitto di sedi scolastiche secondarie o impianti sportivi ed i costi di trasporto per il raggiungimento di tali strutture». A Pirovano si chiede inoltre di conosce «quali sono le azioni intraprese o che si intende intraprendere per un contenimento di tali spese e quali sono i risparmi derivanti dalla realizzazione degli interventi di ampliamento delle sedi in corso di realizzazione o già in programma di realizzazione per i prossimi anni». Da ultimo si chiede di sapere «il numero totale di istituti che per strutture didattiche e sportive risultano essere totalmente autonomi».


«Per quanto riguarda l'Isis Mamoli - scrive invece G. M. - segnalo che oltre a non avere la palestra, già dall'anno scorso utilizzava anche delle aule vicino all'Istituto Caniana. Mentre quest'anno le classi quinte e 2 classi quarte del Professionale dovranno recarsi presso l'Istituto Belotti a Colognola».

Fra le altre segnalazioni giunte in redazione, quella di P.R. per il quale «al Lussana la situazione non cambia, vecchia sporca, piena di spifferi e in alcune zone infiltrazione d'acqua, oltre che con sistemi di sicurezza (porte antincendio e sistemi di aspirazione ed apparecchiature nei laboratori) vetusti, banchi logori, però abbiamo l'I Pad».

Un gruppo di genitori di studenti che devono frequentare la classe terza all'istituto Natta, avendo loro dovuto scegliere l'indirizzo di studio devono sapere le sezioni delle loro classi.  «Ma a tutt'oggi - scrivono - non sono ancora state pubblicate, ora ci chiediamo ma è mai possibile che mancano due giorni a scuola e non sappiamo ancora in che sezione sono i nostri figli? Non ci dicano che dovevano attendere gli esami di riparazione perchè bastava lasciare in sospeso i ragazzi che oltretutto nell' indirizzo di chimica erano veramente pochi, oppure i ragazzi che oggi - 7 settembre - sono visti spostare l'indirizzo da ecologico a chimico perchè il primo era troppo richiesto. Tante grazie».

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