Uccisa perché voleva un figlio
Resta in carcere il marito di Romina

Maurizio Ciccarelli resta in carcere: l'arresto è stato convalidato dal gip, Alberto Viti, davanti al quale l'uomo lunedì mattina ha confessato di nuovo tutto: ha confermato di aver ucciso la moglie, Romina Acerbis, al termine di un litigio furibondo.

Maurizio Ciccarelli resta in carcere: l'arresto è stato convalidato dal gip, Alberto Viti, davanti al quale l'uomo lunedì mattina ha confessato di nuovo tutto: ha confermato di aver ucciso la moglie, Romina Acerbis, al termine di un litigio.

L'uomo, secondo il suo avvocato, Anna Marinelli - è in stato choc e al legale  Ciccarelli ha confessato di essere disperAto «perché ho perso l'unica persona al mondo alla quale, dopo mia figlia (avuta dalla prima moglie - n.d.r.) volevo bene».

È stato - ha detto l'uomo al gip - un raptus, un gesto inconsulto al termine di un litigio furibondo e improvviso. Tutto, ha nuovamente ammesso, è stato scatenato dalla richiesta di lei di avere un figlio. Ciccarelli, ha spiegato, non lo voleva, ma solo in questo momento, perché aveva già a che fare con gravi problemi di salute, giudiziari ed economici.


Ora si aspettano anche i risultati dell'autopsia disposta dalla magistratura.

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