Il rettore:«Ci mancano 15 milioni
I deputati facciano il loro dovere»

L'Università degli Studi di Bergamo sabato apre le porte a studenti e famiglie per far presentare loro in anteprima l'offerta formativa delle sei Facoltà per il prossimo anno accademico, il  2010-2011. «Pronti a formare futuri professionisti versatili come i piloti di Formula Uno»: è questo l'obiettivo del rettore, Stefano Paleari, che illustra le linee guida dell'offerta formativa di ateneo.

«Vogliamo formare giovani – spiega – che non siano solo competenti ma che sappiano relazionarsi a 360 gradi con il mondo del lavoro e soprattutto con la società. Ci interessano le abilità professionali ma anche lo sviluppo delle capacità critiche e di un bagaglio culturale che permetta loro di progettare la società futura”.

Secondo Paleari si tratta di un'offerta formativa che, negli anni, darà ai giovani gli strumenti per uscire più forti dalla crisi economica. L'offerta formativa punta su internazionalizzazione (da quest'anno ci sono 20 corsi interamente in lingua inglese suddivisi sulle diverse Facoltà) e multidisciplinarità (ossia corsi a scavalco tra più Facoltà) in modo da creare menti più allargate (ingegneri capaci di comunicare con un pubblico non tecnico, educatori in grado di districarsi tra principi economici).

I corsi di laurea triennale e specialistico magistrale sono 23, suddivisi su Ingegneria, Economia, Giurisprudenza, Scienze umanistiche, Scienze della formazione, Lingue.

“L'offerta formativa ­– conclude Paleari – è stata di miglioramento ma non di ampliamento dell'esistente: il taglio drastico dei fondi non ci permette altro. L'Università ha fatto quello che le compete: ora tocca ai parlamentari bergamaschi riportare a Bergamo, per i propri giovani, i 15 milioni di euro che ci spettano di diritto”.

L'Eco in edicola venerdì 9 aprile dedica due pagine all'offerta formativa dell'Università di Bergamo

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