Un migliaio di nascite all'anno
A Bergamo dato stabile da 20 anni

Sfatiamo subito il primo luogo comune: non è vero che a Bergamo nascono sempre meno bambini. Negli ultimi 20 anni, dal 1991 a oggi, le nascite si attestano intorno al migliaio di unità. Nella classe '91 si contavano 965 neonati e nel 2010 invece 997.

Sfatiamo subito il primo luogo comune: non è vero che a Bergamo nascono sempre meno bambini. Negli ultimi 20 anni, dal 1991 a oggi, le nascite si attestano intorno al migliaio di unità. Nella classe '91 si contavano 965 neonati e nel 2010 invece 997 anche se il 2009 è stato l'anno del boom demografico cittadino con 1.082 nuovi nati.

Lo rileva una recente ricerca realizzata dal sociologo Bruno Vedovati, direttore del Consultorio diocesano famigliare «Scarpellini» e commissionata dal Comune di Bergamo nell'ambito del progetto «Bergamo città per la famiglia».

La ricerca, che analizza la situazione socio demografica della famiglia a Bergamo, mette in luce che negli ultimi due decenni l'andamento delle nascite si è attestato in modo costante intorno ai mille bambini l'anno, mentre nell'hinterland e nel resto della provincia è addirittura presente un certo incremento.

Va detto però che il luogo comune non nasce dal nulla: nel 1968 (poco più di 40 anni fa) a Bergamo si è segnato il massimo record di nascite con 1.968 neonati, praticamente il doppio di quelli attuali. Sulla parziale ripresa delle nascite degli ultimi anni poi hanno pesato alcuni fattori: in primis la presenza degli stranieri ricordati anche dal presidente Giorgio Napolitano nel suo discorso di fine anno.

In città un bambino su tre (il 33%) ha genitori con diversa nazionalità da quella italiana e alla Malpensata si tocca addirittura la punta del 55%.

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