Pirovano: «La base vuole Maroni
Renzo Bossi? Calci nel sedere»

«Mi spiace per Calderoli ma in questo momento ci sono anche questioni di opportunità politica e di fiuto della base e mi pare che i consensi vadano in modo evidente nei confronti di Maroni». Lo ha detto il presidente della Provincia Ettore Pirovano.

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«Mi spiace per Roberto Calderoli ma in questo momento ci sono anche questioni di opportunità politica e di fiuto della base e mi pare che i consensi vadano in modo evidente nei confronti di Roberto Maroni». Lo ha detto Ettore Pirovano, esponente della Lega Nord e presidente della Provincia di Bergamo ai microfoni di «24 Mattino» su Radio 24 a cui è stato chiesto chi vedrebbe come leader futuro della Lega.

L'esponente del Carroccio affronta il caso Rosy Mauro: «Le è stato chiesto di dimettersi e lei se n'è assolutamente infischiata. Quindi credo che, tra giovedì e venerdì, quando ci sarà la riunione del consiglio federale saranno presi provvedimenti. Non ha obbedito alle indicazioni del movimento quindi credo che sarà espulsa. Negli ultimi anni c'era la forte sensazione che qualcuno attorno a Umberto Bossi stesse approfittando delle sue debolezze di salute che a volte si ripercuotevano sulla sua velocità di reazione alle notizie che gli venivano insinuate nel cervello. Il cerchio magico esiste. Ma più che magico io lo definirei un cerchio perverso».

Pirovano ha poi commentato le parole di Bossi di ieri riferite ai figli: «Bossi è stato grande perchè credo che per un padre chiedere scusa per i propri figli non deve essere facile di fronte a settemila o ottomila persone». Su Renzo Bossi, in particolare, Pirovano è stato duro: «Io l'avrei preso a calci nel sedere. Ha offeso le persone che hanno riposto fiducia in lui facendo ricadere sulla famiglia che lo ha generato un velo di tristezza e di rancore che credo sia dolorosissimo per il cuore di un padre».

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