La Provincia avvisa gli inquilini
Pirovano: prefettura, meno spazio

Il tempo stringe, la spending review incombe e la Provincia batte cassa con gli inquilini. Il presidente Pirovano detta la scaletta, le pratiche sono sul tavolo: «Entro inizio novembre - spiega - dobbiamo aver predisposto il piano di
razionalizzazione degli spazi».

Il tempo stringe, la spending review incombe e la Provincia batte cassa con gli inquilini. Il presidente Ettore Pirovano detta la scaletta, le pratiche sono sul tavolo e vanno chiuse al più presto: «Entro inizio novembre - spiega - dobbiamo aver predisposto il piano di razionalizzazione degli spazi come previsto dal decreto del governo e metterci quindi in regola».

Si comincia con la Prefettura, l'inquilino con cui la Provincia divide il palazzo in via Tasso. «Non vogliamo mandar via nessuno, ma un accordo va trovato al più presto - dice il presidente -. Scriverò una lettera al prefetto per chiedergli di incontrarci per risolvere la questione».

Il prossimo passo è quindi bello che definito: sedersi attorno a un tavolo e trovare la quadra. I toni sono distesi («Con il prefetto assolutamente cordiali», ripete Pirovano), insomma non più barricaderi come qualche mese fa quando si parlava di sfratto o meglio di rescissione anticipata del contratto di affitto.

Ma l'obiettivo è chiaro: ridurre gli spazi occupati dalla Prefettura, così da spostare in via Tasso gli uffici provinciali ora sparsi in altre sedi e presi in affitto. «Il decreto stabilisce che per gli organi pubblici debba esserci un determinato rapporto tra numero di persone e spazi occupati, questo rapporto è di un dipendente ogni 20, 25 metri quadrati».

Pirovano i numeri li ha ben chiari e li snocciola: «La Prefettura occupa 2.700 metri quadrati, 500 sono per l'appartamento personale del prefetto, ne restano 2.200 che sono occupati da non più di 35 dipendenti. Fate voi i conti...». Presto fatto: calcolatrice alla mano, il rapporto è di un dipendente ogni 62 metri quadrati circa.

Leggi di più su L'Eco di martedì 11 settembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA