Mercoledì la prima campanella
«Situazione non facile ma gestibile»

Mercoledì 12 settembre suonerà la prima campanella per 1.420.004 studenti lombardi. Circa 13 mila alunni in più a parità di numero di classi e di insegnanti. Ecco perchè Giuseppe Colosio ha definito la situazione della scuola lombarda «non facile ma gestibile».

Mercoledì 12 settembre suonerà la prima campanella per 1.420.004 studenti lombardi. Circa 13 mila alunni in più a parità di numero di classi e di insegnanti. Ecco perchè, alla conferenza stampa per l'avvio dell'anno scolastico, il direttore dell'ufficio scolastico regionale Giuseppe Colosio, affiancato dall'assessore regionale alla Scuola Valentina Aprea, ha definito la situazione della scuola lombarda «non facile ma gestibile». Nonostante i problemi che si sono verificati quest' estate nell'arruolamento di docenti e presidi.

Sul fronte dei numeri, l'esercito di quasi un milione e mezzo di studenti lombardi (di cui 259.590 nelle paritarie) affollerà da domani le 7.957 scuole della regione. In particolare, a Milano, a varcare i cancelli e a riempire le 15.332 classi saranno in 346.027 (solo per quanto riguarda le statali). Di questi, 10.359 saranno ragazzi stranieri, mentre 9.446 i disabili. Davanti si troveranno 36.692 docenti a tempo indeterminato e 223 dirigenti scolastici titolari, a cui si aggiungono 133 reggenze.

«Sarà un anno molto impegnativo per noi - ha ammesso Colosio -: non solo per "il continuo aumento di studenti a fronte di un assestamento dell'organizzazione scolastica", ma soprattutto per il nodo dei presidi, dopo l'annullamento del concorso da parte della giustizia amministrativa. È una grave preoccupazione». Così, quest'anno in Lombardia saranno 475 le reggenze. Un numero destinato a crescere in futuro, ha spiegato Colosio, per via dei pensionamenti: 600 l'anno prossimo e 700 l'anno seguente.

«Speriamo che la giustizia amministrativa si accorga che il concorso si è svolto in maniera totalmente regolare», ha auspicato. Intanto però da domani saranno mille le scuole con presidi a mezzo servizio sul territorio regionale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA