Locatelli, giovedì maxiasta
per camion e macchinari vari

Il 30 per cento dei macchinari del Gruppo Locatelli, in liquidazione volontaria dopo le inchieste giudiziarie per tangenti e presunto traffico illecito di rifiuti sotto la Brebemi, se li è aggiudicati la Ritchie Bros Auctioneers. Che il 4 ottobre li metterà all'asta.

Il 30 per cento dei macchinari del Gruppo Locatelli, in liquidazione volontaria dopo le inchieste giudiziarie per tangenti e presunto traffico illecito di rifiuti sotto la Brebemi, se li è aggiudicati la Ritchie Bros Auctioneers, una multinazionale che si occupa di aste pubbliche di macchinari industriali e per l'edilizia in tutto il mondo e che ha una sede anche a Caorso, in provincia di Piacenza.

Proprio qui, nella sede di via Canada 2 nel Piacentino, giovedì 4 ottobre ci sarà un'asta pubblica senza prezzo minimo: verranno battuti mezzi e macchinari di tre rami d'azienda della Locatelli che sono stati rilevati tramite l'asta pubblica indetta il 29 agosto dal commissario giudiziale.

La Ritchie Bros se li sarebbe aggiudicati per una cifra superiore ai 2 milioni di euro, stando a quanto spiegano i liquidatori del gruppo di Grumello del Monte. Ci sono autocarri ribaltabili, rimorchi, escavatori, minipale e furgoni. Ci sono caterpillar, caricatori gommati, trattori stradali e tanti altri macchinari da terra.

Il 2 e 3 ottobre si potrà visitare e vedere il parco macchine al completo prima dell'asta pubblica (l'ingresso è libero). Sul sito internet della multinazionale (www.rbauction.it) c'è l'elenco di tutto il parco macchine dell'asta di giovedì, si tratta in tutto di quasi 1.400 mezzi.

Ieri non è stato possibile saperne di più, ma vista la mole è assai improbabile che siano tutti appartenuti alle società di Pier Luca Locatelli. Il grosso dei macchinari del Gruppo Locatelli, il 50, 60 per cento, è invece passato alla Fimet spa.

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