Maroni: lascio la segreteria della Lega
Grillo? Ci riprenderemo i suoi voti

«Sono un uomo di parola. Lascerò la segreteria della Lega. La prossima settimana ci sarà una riunione federale. Ci sono tanti giovani 40enni capaci». Così il segretario federale della Lega Nord e neopresidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni.

«Sono un uomo di parola. Lascerò la segreteria della Lega. La prossima settimana ci sarà una riunione federale. Ci sono tanti giovani 40enni capaci». Così il segretario federale della Lega Nord e neopresidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, nel corso della registrazione della puntata di «Che tempo che fa».

Sulle polemiche fra Tosi e Zaia ha aggiunto: «La Lega è un movimento vivace, le cose ce le si dice in faccia. In Veneto è in atto una sana competizione interna, che però non deve diventare uno scontro. Interverrò per fare sì che non diventi una frattura insanabile, come è successo anche in passato».

«Sono attento a capire questo fenomeno. La sfida a Grillo la lancio così: cittadini, siete incazzati e votate Grillo per questo, ma la soluzione ai problemi non è lui a poterla dare. Basta vedere quello che è successo a Parma, la città dove c'è il sindaco grillino, l'unica ad averlo contestato in piazza».

Sono sempre parole di Maroni che ha sottolineato: «Due anni in Parlamento dimostreranno che Grillo non è la soluzione ai problemi e noi della Lega ci riprenderemo i voti che abbiamo lasciato a Grillo. Il governo attuale durerà ancora un po' perché Roma è una palude. Il nuovo si formerà in tempi più lunghi rispetto al normale e durerà al massimo 2 anni. Sarà un governo di minoranza e noi comunque saremo all'opposizione».

Infine, la preoccupazione di Maroni: «Sono preoccupato perché avrò bisogno di un interlocutore affidabile, altrimenti faremo da soli».

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