La mattina coi bimbi, la sera nel bosco
Ecco la storia del Bambi bergamasco

Bambi giunge nelle prime ore del mattino e torna nei boschi al tramonto. Stiamo parlando di un giovane capriolo che pare aver trovato la sua cittadinanza fra Credaro e Gandosso bassa. Per la gioia dei bambini che lo vedono prima di salire sullo scuolabus.

Un esemplare di capriolo selvatico di una quindicina di chilogrammi di peso e poco più di un anno di vita, docile e dolce come un animale domestico, a caccia di un giardino, del cibo e di un volto umano con il quale familiarizzare. È questa la storia dell'amico Bambi, così l'hanno chiamato i bambini con gli zaini colmi di libri che l'esemplare maschio di poco meno di un anno, talvolta scorto nelle prime ore del mattino alla fermata dello scuolabus in via Tito Speri, in località Fiaschetteria a Credaro, sulla strada provinciale che collega Villongo a Gandosso.

I primi avvistamenti risalgono al maggio scorso. Bambi giunge nelle prime ore del mattino e torna nei boschi al tramonto. L'esemplare pare aver trovato la sua cittadinanza in quell'oasi nel verde a cavallo fra Credaro e Gandosso bassa, non lontano da una zona industriale, dove pare comunque sentirsi protetto mentre passeggia e si rilassa. A tal punto che a volte non disdegna pure di fare compagnia ai bambini che si avviano assonnati per via Galilei per giungere alla provinciale, dove, nei pressi del Bar Uniko di Credaro, la mattina li attende lo scuolabus. Gli avvistamenti non mancano, anche nelle zone in collina di Gandosso alta. Nei giorni scorsi è stato visto bivaccare vicino alla chiesetta degli Alpini di Tagliuno dedicata alla Madonna delle Nevi.

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 24 marzo

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