A vuoto anche il secondo tentativo
Non c'è futuro per i vecchi Riuniti

Aula deserta, nessuna offerta. Anche la seconda asta per la vendita degli ex Ospedali Riuniti è andata a vuoto. Alla scadenza del termine per la presentazione delle  offerte, fissata alle 12 di martedì 7 maggio, nessuno si è presentato.

Aula deserta, nessuna offerta. Anche la seconda asta per la vendita degli ex Ospedali Riuniti è andata a vuoto. Alla scadenza del termine per la presentazione delle  offerte, fissata alle 12 di martedì 7 maggio, nessuno si è presentato.

In fumo, quindi, ancora una volta, i 76 milioni di euro che Infrastrutture Lombarde aveva previsto di incassare per la cessione dell'intera struttura che ospitava i Riuniti di Bergamo. La situazione attuale ora impone una riflessione seria su questo spazio, che resta ancora un nodo centrale per lo sviluppo della città.

Contattato telefonicamente, l'assessore all'Urbanistica Andrea Pezzotta non era ancora informato della cattiva notizia:«Non lo sapevo ancora, mi date voi la notizia - ha commentato a caldo intorno alle 12.40 -. Ora dovremmo rimetterci attorno a un tavolo e concretamente ritornare sulla questione, con i diretti interessati». Un commento che aveva fatto anche il presidente dell'Ordine degli Architetti di Bergamo nella giornata di lunedì: «Se il bando andrà deserto, bisognerà compiere uno sforzo di idee per ripensare il tutto anche dal punto di vista delle procedure urbanistiche».

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