PdL, la lettera di 118 amministratori:
«Tempi rapidissimi per i congressi»

«Cari Berlusconi e Alfano, i convulsi avvenimenti che hanno caratterizzato la situazione politica del Paese hanno tracciato un solco». Inizia così la lettera che 118 aministratori bergamaschi del PdL hanno indirizzato ai leader del partito.

«Caro Presidente Berlusconi e caro Angelino Alfano, i convulsi avvenimenti che hanno caratterizzato la situazione politica del nostro Paese nelle ultime ore hanno tracciato un solco. Un solco che turba la naturale dinamica fisiologia della politica, un black-out che toglie corrente nel già provato circuito tra cittadini e istituzioni, un pericoloso intervallo nella piena sovranità di un Paese».

Inizia così la lettera che 118 aministratori bergamaschi iscritti al Popolo della Libertà hanno indirizzato a Berlusconi e ad Alfano per chiedere di accelerare senza indugi la convocazione dei congressi sul territorio (rinviato anche a Bergamo) stante la situazione politica venutasi a creare in Italia nelle ultime settimane.

«Un Presidente del Consiglio, democraticamente eletto dai cittadini, che si vede costretto a dimettersi per il bene del Paese a causa di manovre di speculatori e faccendieri - scrivono i firmayari della lettera - è una sconfitta per tutti, maggioranza ed opposizione, cittadini ed istituzioni, partiti ed imprese. Caro Presidente Berlusconi, le siamo vicini in questo momento difficile nel quale lei ha saputo ancora una volta compiere la scelta giusta per il Paese. L'indegna gazzarra agitata contro di lei da un manipolo di volgari facinorosi ci ha profondamente adirato. Sia certo che nel cuore del nostro popolo c'è una profonda gratitudine per tutto quello che ha fatto e la ferma convinzione che lei continuerà a servire il Paese come ha promesso nel suo commovente messaggio all'Italia di domenica scorsa».

«Ora è il momento di rafforzare la sua creatura politica, il Popolo della Libertà in cui siamo orgogliosi di militare. Nell'indicare Angelino Alfano alla guida del partito, lei ha fatto ancora una volta la scelta più lungimirante e coraggiosa, che i nostri sostenitori hanno premiato iscrivendosi in massa al partito, proprio quando falchi e sciacalli lo davano per morto. Ciò è avvenuto anche a Bergamo, la nostra provincia, nella quale migliaia di persone hanno aderito al partito con la volontà di imprime pure a livello locale quella spinta al rinnovamento anche interno che Alfano ha proposto il primo luglio. Da quel giorno infatti si è creato nella nostra provincia un movimento dal basso che, senza attendere ordini, ha rivitalizzato la parte più vasta e attiva della classe dirigente del nostro partito: sindaci, amministratori, giovani e donne, esponenti della società civile e del volontariato, che si sono riconosciuti nella proposta di una costituente dei moderati e della trasformazione del PdL nella sezione italiana del Ppe».

«Oggi, in un momento così travagliato, tutte queste persone sono pronte a sostenere lei, signor Presidente e il segretario Alfano nella comune battaglia per ripristinare la fisiologia della politica nel nostro Paese. Oggi più che mai è perciò necessario dare libertà a questa aspirazione e celebrare in tempi rapidissimi i congressi provinciali e comunali. Saranno un sano momento di dialettica interna, ma anche un trampolino indispensabile per moltiplicare l'entusiasmo e sostenere la fiducia e la speranza della nostra gente, unico vero propellente per la tanto sospirata crescita del nostro Paese».

Marcello Raimondi
Marco Pagnoncelli
Valerio Carrara
Marcello Moro
Agazzi Enrico
Agosti Artemisio
Albanese Francesco
Alborghetti Mariangela
Alebardi Luca
Amigoni Fausto
Andreoni Carlandrea
Aniello Giovanni
Arnoldi Carlo
Assi Sergio
Baraldi GianFranco
Barbieri Giancarlo
Benfatto Francesco
Beretta Luigi
Bettonagli Paolo
Bianchi Giuseppe
Bizzoni Flavio
Boieri Giampietro
Bonacina Antonella
Bonetti Michela
Bonomo Benedetto
Boschi Giovanni
Bresciani Brevi Antonio
Callioni Leonio
Cambianica Edoardo
Capelli Angelo
Capelli Angelo
Carrara Raffaele
Carrara Gianpietro
Castellani Nicoletta
Cerea Demetrio
Colombo Francesco
Colombo Maurizio
Cometti Franco
Comi Nora
Dal Bosco Luisa
Dalesio Danesi Corrado
D'Angelo Luca
Di Giovanni Nello
Di Gregorio Carlo
Dolci Paolo Dolci
Elzi Federico
Facchinetti Roberto
Federici Gianluigi
Ferrari Paolo
Ferri Luca
Ferrrara Matteo
Flaccadori Denis
Fontanella Pietro
Franza Sergio
Frigerio Alfredo
Gabbiadini Gabriele
Gandini Giorgio
Gandolfi Mario
Gherardi Gianbortolo
Greco Salvatore
Gritti Rosario
Guerra GianFranco
Italo Maurizio
Lamera Michele
Leone Michela
Locatelli Ernesto
Lorenzi Stefano
Lussana Daniele
Mangano Basilio
Marcassoli Cristian
Martinelli Mazzoleni Alberto
Mazzoleni Roberto
Mengucci Anna
Merletti Piegiorgio
Montuori Roberto
Morandi Davide
Moretti Paolo
Morgandi Renato
Moro Marcello
Musitelli Patrizio
Nossa Cesare
Padovani Antonio
Pagani Claudia
Pagnoncelli Fausto
Palazzini Osvaldo
Pavoncelli Francesco
Pellegrino Dario
Pezzoli Elvis
Piazza Tiziano
Ramanzin Gianantonio
Ratti Fabio
Ravelli Isacco
Redaelli Stefano
Risi Oreste
Rizzi Andrea
Rizzi Luca
Rota Massimo
Salvi Manuel
Salvi Marco
Salvi Alessandra
Savoldelli Ermanno
Savoldelli Stefano
Savoldelli Flavio
Servalli Guido
Sghirlanzoni Giuseppe
Signorelli Valerio
Sirleto Franco
Suardi Giuliano
Testa Maurizio
Testa Arturo
Togni Sergio
Tulipano Bruno
Vavassori Mansueto
Verdi Giuliano
Vitali Corrado
Zucchi Enrico
D'Avanzo Raimondo
Tomasini Giampietro

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