Tram, 50 mila passeggeri al mese
Dal 10 giugno arriverà ad Albino

Quasi cinquantamila presenze in un mese, con una media di 1.650 passeggeri al dì. A 30 giorni esatti dal debutto ufficiale della tranvia delle Valli, Teb tira le prime somme sull’avvio (parziale, fino ad Alzano) del servizio. Nei primi giorni di attività, dal 27 aprile al 6 maggio, gli utenti sono stati calcolati in base alle stime degli addetti ai lavori.

Dal 7 maggio in avanti (e si continuerà così anche in futuro), invece, i macchinisti si sono presi la briga di conteggiare i passeggeri uno per uno, segnando su un apposito modulo quante persone sono salite a ogni fermata di ciascuna corsa. Il quadro, così, risulta completo e molto analitico. Spulciando tra le cifre, si nota subito che l’andamento è piuttosto regolare, con presenze più o meno stabili di giorno in giorno e poche eccezioni: il boom si è avuto il 16 maggio, giorno della tappa orobica del Giro d’Italia. In quel caso, complice anche l’assenza dei bus e le limitazioni alla circolazione delle auto, Sirio ha toccato quota 3.265 viaggiatori. Il minimo si è invece registrato domenica scorsa (nei giorni festivi le corse sono meno frequenti): in carrozza sono salite 664 persone.

Le fermate di maggior afflusso sono, come prevedibile, le due di testa: prima in classifica la stazione di Bergamo, seguita da Alzano Centro. Bene anche Torre Boldone e, in città, Borgo Palazzo. La meno gettonata per il momento è invece la fermata di San Fermo.

Dal 10 giugno, infatti, il tram estenderà il proprio percorso fino ad Albino, la frequenza delle corse verrà intensificata (si avranno passaggi ogni 15 minuti nei giorni feriali e ogni mezz’ora nei festivi, senza distinzione tra orari di punta e di morbida) e, soprattutto, i bus che percorrono tratte analoghe a quelle di Sirio subiranno importanti cambiamenti nel percorso o verranno soppressi (in città, le modifiche toccheranno le linee 4 e 11).

Dal 2 giugno, intanto, il sistema tariffario urbano verrà esteso fino a Nembro e ad Albino (oggi arriva ad Alzano), in un’ottica di integrazione di tutta la fascia di territorio interessata dal servizio tramviario.

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