Tem, Brebemi e Pedemontana
Maroni: «Opere strategiche»

«Le infrastrutture sono una priorità per la Lombardia e la Regione intende svolgere un ruolo di regia fra tutti gli Enti interessati». Così, il presidente della Regione Roberto Maroni intervenuto questa mattina all'inaugurazione del tunnel di Monza.

«Le infrastrutture sono una priorità per la Lombardia e la Regione intende svolgere un ruolo di regia fra tutti gli Enti interessati alle opere, affinché vengano rispettate alcune condizioni essenziali: tempi certi, costi certi e tutela dell'ambiente». Così, il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni è intervenuto questa mattina all'inaugurazione del tunnel di Monza sulla SS36 'del Lago di Como e dello Spluga', insieme all'assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Maurizio Del Tenno. La galleria, con i suoi 1,8 chilometri, è una delle più lunghe d'Italia in ambito urbano e, con la sua apertura al traffico, velocizza gli spostamenti di chi deve raggiungere il sistema autostradale di Milano, rendendo al contempo più sicura la viabilità locale.

PRIORITÀ NELL'AZIONE DI GOVERNO - Ricordando che domani, giovedì 4 aprile, illustrerà in Consiglio regionale il suo programma di governo, il presidente ha ribadito che "una delle priorità è rappresentata proprio dagli investimenti in infrastrutture". Maroni si è soffermato, in particolare, sulle tre opere più "importanti e strategiche": Tem, Brebemi e Pedemontana, "che dovranno essere completate rapidamente. Non solo in vista di Expo - ha sottolineato - ma perché è giusto che le infrastrutture siano fatte e siano fatte rapidamente. Voglio impegnarmi personalmente e voglio impegnare la Giunta a seguirne l'iter, perché è una necessità assoluta. Lo è per la mobilità dei cittadini e per migliorare la competitività delle imprese".

TEMPI E COSTI CERTI, RISPETTO DELL'AMBIENTE - È necessario, ha proseguito il numero uno di Palazzo Lombardia, "che siano rispettate alcune condizioni: tempi e costi certi, nonché attenzione, affinché le opere non abbiano un impatto devastante sull'ambiente. E noi verificheremo e controlleremo attentamente che siano rispettate". È un equilibrio "non sempre facile da raggiungere", ha ammesso Maroni, citando proprio come esempio il tunnel di Monza, dove tempi e costi sono cresciuti nel corso degli anni. "E' però un obiettivo indispensabile - ha ribadito nuovamente - e voglio garantire l'impegno mio personale e del Governo della Lombardia in questa direzione. Per realizzarlo, serve un metodo efficace: la leale collaborazione tra tutte le istituzioni coinvolte. Realizzare le infrastrutture è interesse di tutti: delle imprese e degli Enti locali, che godono dei benefici delle opere, ma che soffrono anche dei disagi dovuti ai cantieri". "Regione Lombardia - ha aggiunto Maroni - svolgerà un ruolo di coordinamento e regia, per fare in modo che le infrastrutture, quelle già programmate e quelle che verranno, siano realizzate in tempi certi, con i costi stimati e nel rispetto dell'ambiente".

VOLANO PER ECONOMIA DEL TERRITORIO - Un impegno, quello della conclusione dell'opera nei tempi annunciati, che è stato assunto anche dall'assessore Del Tenno. "Oggi sono qui - ha detto - per confermare il mio impegno alla concludere quest'opera nei tempi che si sono annunciati: dopo questa importante apertura del tunnel, che consentirà di velocizzare il traffico di attraversamento, per novembre sarà infatti pronta anche la riqualificazione di superficie di viale Lombardia, che consentirà di rendere più sicura e agevole la viabilità locale". "Saranno in molti a beneficiare dell'apertura di questa galleria - ha proseguito l'assessore, ribadendo il ruolo di volano dell'economia rappresentato da infrastrutture come quella inaugurata oggi - non solo i cittadini che vivono a ridosso della strada, che non subiranno più l'inquinamento ambientale e acustico delle 80.000 auto che, quotidianamente, transitano su questa arteria, ma anche chi, dalla Valtellina, da Lecco e dalla Brianza, si sposta verso Milano per lavoro o chi, al contrario, dal capoluogo potrà raggiungere più velocemente le località turistiche di questa parte della nostra regione".

LE CRITICITÀ VERRANNO RISOLTE - Il presidente della Regione ha quindi concluso ringraziando tutti i soggetti coinvolti: le imprese, i Comuni, le Province, e, soprattutto, gli operai e tutte le maestranze, che, con il loro lavoro, hanno reso possibile il completamento del tunnel. "Ci sono ancora delle criticità - ha chiosato -, che però siamo impegnati a risolvere. La settimana scorsa c'è stato un passaggio importante in Regione: la firma di otto banche e della società Brebemi, che mi fa pensare positivamente per la conclusione dell'autostrada e delle opere connesse. Uno dei miei primi atti da presidente è stata l'inaugurazione della metropolitana di Brescia. E' stato un buon segno, perché questa è la direzione da seguire. La seguirò e la seguiremo con impegno, costanza e attenzione. La conclusione delle infrastrutture già iniziate e la realizzazione di quelle che servono è indispensabile per la Regione Lombardia, motore d'Italia e motore d'Europa".

LOMBARDIA FARÀ PROPRIA PARTE - Un tema, quello delle criticità da risolvere, che è stato affrontato anche Del Tenno, il quale si è riferito, in particolare, ai costi aggiuntivi emersi per la realizzazione dell'opera. "In momenti in cui i bilanci degli Enti locali sono messi a dura prova da anni di tagli - ha evidenziato l'assessore - la Lombardia farà la propria parte, ma lo Stato e Anas dovranno tenere conto delle difficoltà economiche che i territori e i cittadini, in questo momento, stanno vivendo".

L'INTERVENTO - La galleria artificiale, a tre corsie per senso di marcia, viaggia al di sotto dell'attuale viale Lombardia e consente la separazione del traffico di attraversamento della strada statale 36, che viene interrato, dalla viabilità urbana. Viale Lombardia, riprogettato dal punto di vista ambientale e dell'arredo, sarà destinato a esclusivo uso delle funzioni urbane della città di Monza.

LAVORI DA 330 MILIONI - L'infrastruttura fa parte dei lavori di connessione tra la strada statale 36 e il sistema autostradale di Milano, un intervento del valore di 330 milioni di euro (in parte cofinanziati dalla Regione Lombardia, dalla Provincia di Milano, dal Comune di Monza, dal Comune di Cinisello Balsamo, dall'Alsi S.p.A. e dall'Autostrada Milano Serravalle - Milano Tangenziali S.p.A.). Il costo per i soli lavori della galleria ammonta a oltre 75 milioni di euro. Con questa opera si conclude la riqualificazione di questo importante asse viario, che ha avuto inizio con l'adeguamento del tratto Monza-Giussano ed è proseguito con l'apertura al traffico del traforo del Monte Barro e dell'attraversamento della città di Lecco.

I PARTECIPANTI - All'evento erano presenti, tra gli altri, anche il sottosegretario di Stato alle Infrastrutture e Trasporti Guido Improta, i presidenti delle Province di Milano e Monza Guido Podestà e Dario Allevi, il sindaco di Monza Roberto Scanagatti, il presidente di Anas Pietro Ciucci.

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