Sassi, bottiglie e bombe carta
Alta tensione nel dopo partita

Bergamo si è organizzata giocando in difesa per Atalanta-Roma. Alcune bombe carta, qualche fumogeno e sfottò prima del match, in Curva Nord un migliaio di tifosi atalantini ha mostrato sagome di carri armati provocando i supporter giallorossi. Dopo partita all’insegna delle tensioni con scontri sfiorati. Ma senza feriti.

Bergamo si è organizzata giocando in difesa per Atalanta-Roma. Sono partiti intorno alle 12.30 i primi pullman dalla stazione ferroviaria di Bergamo carichi di tifosi romanisti: 4 mezzi Atb che hanno trasferito i supporter allo stadio, scortati da 5 camionette della polizia e dei carabinieri e altre tre vetture delle forze dell’ordine.

Nella zona stadio numerose le pattuglie delle forze dell’ordine: già i primi screzi si sono verificati con lancio di fumogeni da parte degli ultras bergamaschi schierati lungo la strada durante il passaggio dei romanisti. Tutto però è stato tenuto sotto controllo, con anche un servizio di pattugliamento dal cielo grazie all’elicottero delle forze dell’ordine.

Inoltre alla stazione di Bergamo, intorno alle 12, sarebbe scoppiata una bomba carta lanciata dai tifosi romanisti: non ci sarebbero stati scontri né problemi data la presenza massiccia di forze dell’ordine. I primi disordini si sono verificati anche alla stazione Centrale di Milano dove gli ultras romanisti hanno creato disordini, subito sedati dalla polizia prima della partenza del treno verso Bergamo.

All’arrivo dei tifosi della Roma allo stadio, come da previsione, gli animi si sono surriscaldati. Gli ultrà giallorossi hanno cercato di forzare alcuni cancelli del piazzale della curva sud per raggiungere un gruppetto di ultrà atalantini che stavano dall’altra parte. Da sottolineare che, in questo frangente, salvo qualche sfottó i bergamaschi non hanno provocato in modo grave ricevendo come risposta il lancio di un paio di bombe carta.

Intorno alle 13.20 allo stadio di Bergamo sono arrivati altri 5 autobus carichi di tifosi della Roma. Ancora qualche sfottó e aria di tensione ma tutto è rimasto sotto controllo. Di fronte alla Curva Sud i bar hanno abbassato le saracinesche per sicurezza facendo entrare gruppetti di tifosi a scaglioni sempre con gli uomini delle forze dell’ordine al seguito. In Curva Nord un migliaio di tifosi atalantini hanno mostrato sagome di carri armati, un chiaro segnale di sfottò e provocazione nei confronti dei romanisti, tra alcuni fumogeni e bombe carta lanciate dalle due tifoserie senza però creare fortunatamente problemi.

Le forze dell’ordine hanno continuato per tutto il match a vigilare la zona fuori dallo stadio. Per l’uscita, dopo la partita, la polizia ha scortato gli ultras della Roma fino alla stazione ferroviaria e al casello autostradale per poi far uscire e disperdere i tifosi dell’Atalanta. Ma le tensioni non sono mancate tra i tifosi atalantini e romanisti fuori dallo stadio con lancio di fumogeni, petardi e bottiglie. Petardi e fumogeni anche lungo viale Giulio Cesare lanciati dai tifosi con la polizia che è intervenuta per bloccare gli agguati delle due tifoserie. I tifosi giallorossi hanno cercato di sfondare la cancellata per uscire dall’antistadio e la polizia li ha contenuti sparando lacrimogeni. Bombe carta e petardi sono lanciati in tutta l’area fuori dalla stadio, anche dietro al Lazzaretto e lungo viale Giulio Cesare. La situazione è stata sorvegliata da un elicottero della polizia che ha continuato a controllare la zona: le pattuglie che avevano scortato i primi pullman dei tifosi romanisti alla stazione sono ritornate verso lo stadio per dare supporto agli altri agenti.

I tifosi atalantini si sono avvicinati alla Curva Sud nel tentativo di entrare in contatto con i supporter romanisti, ma polizia e carabinieri li hanno fronteggiati sparando lacrimogeni. Sono volati sassi o altri oggetti. La tensione è stata molto alta con un centinaio di ultras nerazzurri che hanno cercato il contatto con la tifoseria avversaria prima su via Giulio Cesare e poi su via Marzabotto: in entrambi i casi le forze dell’ordine li hanno respinti ma la situazione è rimasta molto tesa nella zona della stadio fino alle 19 senza fortunatamente feriti. E tutti i pullman dei tifosi della Roma se ne sono andati, scortati da un imponente servizio di sicurezza.

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