Bergamo a misura di pedone? Video
Con diversi semafori si deve correre

Bergamo è una città a misura di pedone? Se stiamo ai tempi semaforici, almeno delle lanterne lungo l’asse stazione-Porta Nuova, non pare.

Già, perché nonostante rispetto a qualche mese fa la situazione sia migliorata (anche allora L’Eco aveva preso il cronometro e aveva messo nero su bianco i tempi), non si può dire che i tempi del «verde» siano adatti a un pedone che cammina, non diciamo tranquillamente, ma in certi casi nemmeno a passo sostenuto.

L’equivoco, spiegano dal Comune, è che il tempo di attraversamento è costituito da due colori, il verde e il giallo. E in effetti, se sommiamo i due tempi, l’attraversamento è decisamente fattibile. Il problema è che finché il colore è verde il pedone è tranquillo, ma quando si colora di giallo, giustamente, il pedone si dà una mossa per concludere l’incrocio. Ma se il verde dura 6, 7 secondi, e l’incrocio è largo anche 10-12 metri, ecco che la scena dello scatto in avanti diventa una regola.

Basta avere la pazienza di appostarsi a un incrocio per qualche minuto per assistere allo spettacolo dei pedoni costretti ad accelerare il passo. E spesso si tratta di anziani. Analizzando i semafori che si trovano lungo viale Papa Giovanni, abbiamo notato che essi hanno approssimativamente le stesse tempistiche. Facendo una media tra queste, risulta che i semafori rimangono rossi per circa un minuto e 20 secondi, gialli per 18 secondi e verdi per 11 secondi. Altri semafori pedonali, però, hanno tempistiche più critiche.

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