Chiuduno, rubò la borsetta alla ferita
Il carabiniere chiede di patteggiare

Dieci mesi con sospensione condizionale. È la pena che ha chiesto di patteggiare D. T., 35 anni, il carabiniere della tenenza di Seriate (tuttora sospeso) che aveva rubato la borsetta alla barista romena ferita nell’incidente di Chiuduno.

Dieci mesi con sospensione condizionale. È la pena che ha chiesto di patteggiare D. T., 35 anni, il carabiniere della tenenza di Seriate (tuttora sospeso) che aveva rubato la borsetta alla barista romena ferita nell’incidente costato la vita a Eleonora Cantamessa e all’indiano Baldev Kumar l’8 settembre scorso a Chiuduno.

La proposta dell’avvocato difensore Giovanni Avila, del foro di Catania, ha incontrato il consenso del procuratore aggiunto Massimo Meroni e oggi pioverà sulla scrivania del gip Raffaella Mascarino. Tecnicamente, si tratta di un patteggiamento all’interno dell’indagine e il giudice potrebbe accettare così come respingere l’istanza. In punta di diritto e in base alla fredda aritmetica giudiziaria, il calcolo della pena non fa una piega. Il militare è incensurato, il reato in sé - mondato del contesto emotivo - non è di particolare gravità. Il carabiniere rischia di sfangarsela con una punizione di poco superiore a quella prevista per un furto al supermercato.

«C’è una sola parte offesa, quella ragazza rimasta ferita, a cui il mio assistito ha immediatamente restituito le somme (300 euro, ndr) - spiega l’avvocato Avila -. Ha sbagliato, pagherà per questo le conseguenze. Che dobbiamo fare di più?».

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